Progettare 403 – gennaio/febbraio – 2017
Si staglia una lieve ripresa all’orizzonte delle imprese italiane che prevedono in crescita i prezzi al consumo, la domanda e la spesa per investimenti. Anche se, in questa previsione di moderato ottimismo, non si prevede un aumento dell’occupazione. È la foto scattata dall’ultima indagine Sole24Ore-Banca d’Italia sulle aspettative di inflazione e crescita del Sistema Italia, e rivolta a poco più di mille aziende con almeno 50 addetti. La maggior parte delle imprese continua a dare un giudizio invariato sull’andamento dell’economia nel breve periodo, confermando l’incertezza che condiziona l’attività nel nostro Paese e nell’intera Eurozona, come viene anche evidenziato dal bollettino della BCE di dicembre. Per i prossimi tre mesi, per il 41,2% delle imprese intervistate la probabilità di crescita sarebbe nulla mentre per il 44,5% ci potrebbe essere un aumento fino al 25% rispetto alla situazione attuale. Aumenta, invece, l’ottimismo nelle aspettative sul triennio, dove il 58,6% delle imprese prevede un miglioramento. Novità significativa arriva dal fronte degli investimenti, dove aumenta il numero delle imprese che manifesta la propria propensione, secondo un trend già verificato alla fine dello scorso anno. Le stime sono ancora più significative per le imprese di grandi dimensioni. Su questa propensione incide anche l’incentivo contenuto nella Legge di Bilancio 2017 appena varata dal Governo con l’iper-ammortamento per investimenti in tecnologie digitali avanzate. Circa un quinto degli intervistati, prevalentemente localizzati al Sud, valuta rilevanti queste incentivazioni. L’ottimismo sulla spesa per investimenti vede in controluce, invece, le attese sull’occupazione: nei prossimi tre mesi, il 16,8% degli intervistati prevede un calo contro il 15,8 che ne prevede un rialzo. Infine, il giudizio sull’accesso al credito: il gap positivo tra chi ne vede un miglioramento e chi un peggioramento rispetto all’ultima rilevazione rimane quasi in parità.
Luca Rossi