Manifestazioni 2021
Le fiere sperimentano nuove soluzioni
Per le manifestazioni fieristiche il 2020 è stato un annus horribilis. Gli effetti della pandemia da Covid-19 sono stati a dir poco devastanti. Non sono bastate le misure di sicurezza e profilassi messe in campo. L’incertezza sull’evoluzione dei contagi, ma soprattutto sulla mobilità degli operatori tra i diversi Paesi, ha spinto i quartieri fieristici di tutto il mondo e gli organizzatori fieristici a valutare la possibilità di riprogrammare i calendari, almeno degli eventi a maggiore attrazione internazionale. È stato così, nella prima parte dell’anno, un susseguirsi di slittamenti delle date di svolgimento per arrivare ai molteplici annullamenti e spostamenti all’anno seguente nella seconda parte del 2020. Accanto alle manifestazioni in presenza hanno cominciato a prendere forma dei format virtuali delle medesime. La prima parte del 2021 vedrà la proposizione di formule ibride fisicovirtuali proprio per non perdere ancora preziosi mesi. Il tutto in attesa che il contesto socio-relazionale possa nuovamente ridare spazio a un ritorno delle manifestazioni in presenza. Il 2021 rappresenta quindi l’anno del riscatto o della ripartenza. Ma senza dimenticare le sperimentazioni di nuove formule che il 2020 ci ha insegnato e che nel prossimo futuro andranno inesorabilmente ad arricchire il ventaglio di nuove soluzioni.
Luca Rossi