Progettare 449 – Ottobre 2022
Il costo delle commodity scende mentre quello del gas esplode
Se il prezzo del gas schizza alle stelle, preannunciando un autunno di grandi timori, quello delle materie prime invece ha subìto una drastica riduzione. Da aprile, infatti, la stragrande maggioranza delle principali commodity ha registrato un importante decremento delle quotazioni, talvolta tale da compensare gli aumenti che si erano registrati nei primi tre mesi dell’anno. In questo contesto rientra anche il costo della logistica, e quindi del trasporto delle merci. A conferma della frenata dell’economia ci sono anche gli indici che sintetizzano i costi medi in dollari dei noli marittimi: dopo aver fissato il suo record nell’ottobre 2021, il Baltic Dry Index è crollato in pochi mesi (-75%) e ora è ai suoi minimi. I primi effetti di un ridimensionamento dei prezzi delle materie prime industriali sono arrivati nel luglio scorso da quando, aumentando i tassi di interesse, le banche centrali stanno volutamente rallentando l’economia per togliere propensione inflattiva. Quali sono le cause alla base di questo processo? Gli esperti ne individuano fondamentalmente tre. Innanzitutto, le aziende hanno fatto imponenti stoccaggi nei mesi scorsi, nel timore che la guerra in Ucraina potesse limitare ulteriormente gli approvvigionamenti, e ora hanno i magazzini pieni. In secondo luogo, la forza crescente del dollaro ha reso sempre più onerosi gli acquisti delle materie prime, quasi tutte prezzate in dollari. Infine, la fase di stagnazione innescata dai provvedimenti restrittivi delle banche centrali in Europa e USA, che si prospetta alle porte, ha provocato la fuga della speculazione finanziaria dai mercati regolamentati delle commodity. Vi sono però delle ombre oltre alle luci in questo scenario: il valore di minerali di ferro e silicio sta tornando ai prezzi pre-guerra, ma questo fattore potrebbe non bastare a stabilizzare i costi di produzione perché gas ed energia aumentano con impennate continue. Il settore siderurgico, che negli ultimi mesi aveva potuto scaricare l’aumento dei prezzi dell’energia sul prodotto finito, si trova adesso in difficoltà: i prezzi di coils e lamiere stanno scendendo mentre quello dell’energia sta paurosamente salendo.
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@lurossi_71