Manifestazioni 2022
L’anno della ripartenza
Il 2022 dovrebbe essere finalmente l’anno che segna un ritorno a una socialità meno complicata di quella che abbiamo vissuto negli ultimi due anni. Se il 2020 è stato un annus horribilis per le manifestazioni fieristiche, annullate a causa dello scoppio della pandemia mondiale, la seconda parte del 2021 ha iniziato a infondere i primi spiragli di luce, con l’organizzazione di fiere attraverso l’adozione di tutti gli accorgimenti di sicurezza e profilassi necessari. C’è voglia di incontrarsi e di confrontarsi, ma anche di ricevere stimoli tecnologici. E soprattutto di dare concretezza ai segnali di un forte rimbalzo nella ripresa del mercato, caratterizzato da tutti gli indicatori macroeconomici. La ripartenza è lenta e complicata, con zone del mondo che stanno reagendo in maniera molto diversa alla lotta al virus, subordinando quindi ancora la possibilità di spostamenti e partecipazioni a fiere come nel passato. L’incertezza caratterizza ancora l’orizzonte temporale. Ma è indubbio che molte manifestazioni sono ripartite e i visitatori l’hanno apprezzato. L’incontro fisico non può sostituire quello virtuale, anche se questi ultimi due anni sono stati preziosi per sviluppare formule e piattaforme digitali che si sono rivelate strumenti complementari. Ma mai sostitutivi.
Luca Rossi
Coordimanento editoriale