Progettare 431 – Giugno/Luglio – 2020

Nell’annus horribilis si salva il pharma

Il tessuto manifatturiero italiano si trova a dover fronteggiare una situazione senza
precedenti. Secondo il report Prometeia, in collaborazione con banca IntesaSanpaolo,
quest’anno l’industria manifatturiera vivrà una contrazione del 14,7%, con un recupero
parziale nel 2021 (+5,3%).
Per Prometeia, in questo contesto negativo spicca l’andamento della farmaceutica (+4,2%
l’incremento atteso dei livelli di attività 2020). Si tratta dell’unico settore con prospettive
di export in crescita, sia nel 2020 sia nel 2021. Rimangono orizzonti di calo moderato dei
livelli di attività 2020 (inferiore alla media manifatturiera) per alimentare e bevande (-4,4%)
e largo consumo (-10,1%) che non sono stati toccati dal fermo produttivo e possono
beneficiare del traino parziale dei consumi. Prospettive meno negative anche per gli Altri
intermedi (-11,8%), sostenuti dall’aumento di domanda di prodotti in plastica e carta, per
l’elettronica (-13,4%), che trarrà sostegno dalla spinta agli investimenti in digitalizzazione
ed elettrotecnica (-14%). La meccanica (-18,8%) si troverà a fronteggiare una marcata
contrazione della domanda mondiale in corso d’anno.
Sulla base del quadro attuale, Prometeia stima una crescita di poco inferiore al 3%
medio annuo dell’industria manifatturiera nel triennio 2022-’24, che non sarà totalmente
sufficiente per tornare sui livelli di attività 2019. La meccanica si posizionerà poco al di
sotto dei livelli 2019.
La fase di crisi accelererà alcuni processi di innovazione che già erano stati avviati
nell’ambito della transizione verso il 4.0, e che troveranno continuità nello scenario di
medio periodo, rinvigorendo il ciclo degli investimenti (maggior ricorso all’automazione
nella gestione degli stabilimenti produttivi e della logistica, incremento delle attività realizzabili in remoto, che necessiteranno di una spinta verso la digitalizzazione). A trarne
beneficio saranno soprattutto i livelli di attività di meccanica ed elettronica.

Luca Rossi