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Progettare 429 – Aprile – 2020

Emergenza economica su scala mondiale

La pandemia da Covid19 è, oltre che una emergenza sanitaria e sociale, anche economica.
È quindi necessario un piano congiunto europeo, su scala più ampia, altrimenti si rischia
il collasso come mai prima. In particolare l’Italia. Dopo la crisi del 2008-2009 lascerà
sul terreno un altro importante pezzo di crescita: il PIL registrerà nel 2020 un calo del
6,5%, il rapporto debito/PIL salirà al 150% e nei prossimi anni il BelPaese dovrà convivere
con questo livello di debito ancora più alto dell’attuale. In sintesi è questa la previsione
formulata dagli analisti di Prometeia, che ha reso nota la sua analisi macroeconomica
relativa al triennio 2020-2022.
Nel corso di quest’anno il PIL mondiale è previsto in calo dell’1,6%, mentre per il commercio internazionale di merci si stima un vero e proprio collasso (-9,4%). Ma la ripresa
arriverà nel prossimo biennio: nel 2021 e 2022 la crescita globale sarà, rispettivamente,
del 4,6% e del 3,3%. In Italia, invece, ipotizzando una lenta e graduale rimozione dei
blocchi produttivi a partire da inizio maggio, il 2020 vedrà una contrazione del PIL (a fine
anno del -6,5%), con un rimbalzo graduale verso l’autunno che porterà il PIL a recupero e
nuova crescita nei prossimi anni, quando arriverà al +3,3% nel 2021 e al +1,2% nel 2022.
Per l’Italia Prometeia stima nel primo semestre di quest’anno una riduzione del PIL
superiore al 10% rispetto alla situazione pre-crisi, con differenze settoriali molto ampie:
con un -10% per la manifattura e un -16% per i servizi di trasporto.
Il traino potrebbe venire proprio da Pechino. Per fare un confronto, nella Grande Recessione
del 2009 la caduta globale dell’attività era stata dello 0,4%. Il traino di Pechino e l’ipotesi
di ritorno alla ‘quasi normalità’ entro la fine dell’anno per tutti i Paesi industrializzati è
comunque alla base della previsione di una caduta del commercio mondiale ‘solo’ del
9,4%. Nel 2021 il rimbalzo dell’economia globale dovrebbe attestarsi al 4,6%.

Luca Rossi