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Efficienza in cataforesi di minuterie metalliche in Farina VerniciatureERT

L’impianto di cataforesi di Farina Verniciature Industriali, azienda con sede a Correggio in provincia di Reggio Emilia, garantisce grande efficienza nel trattamento anti corrosivo di minuterie metalliche.

L’impianto è infatti totalmente automatico, molto efficiente per trattare numerosi pezzi di piccole dimensioni: ad esempio, un ciclo di cataforesi completo per calotte per motori di tergicristallo dura circa due ore e può trattare oltre 15.000 pezzi in contemporanea. L’azienda può così garantire importanti economie di scala e prezzi competitivi nel trattamento delle minuterie.

Calotte per motori di tergicristallo delle auto, portacandele, molle destinate ad applicazioni industriali, oggetti metallici per macchinari destinati al settore agricolo: sono alcuni esempi di minuterie metalliche trattate dall’impianto di cataforesi dell’azienda. Le uniche attività manuali sono quelle per attaccare e staccare i pezzi ai telai appesi alle bilancelle del convogliatore che li trasporta nelle varie fasi del processo: pretrattamento, immersione nella vasca di cataforesi, ultrafiltraggio, cottura nel forno ad alta temperatura. Tutti i parametri chimico/fisici relativi al funzionamento dell’impianto, come conducibilità e salinità, sono controllati in automatico e un operatore interviene ogni fine settimana per aggiungere, in base alla quantità di colore utilizzata, eventuali sostanze mancanti.

Roberto Bartoli, responsabile di stabilimento di Farina Verniciature.

Il trattamento in cataforesi è un processo di verniciatura industriale che applica uno strato di resina epossidica sulla superficie di oggetti in materiale ferroso, alluminio, acciaio inox, ferro zincato, per assicurare protezione nel tempo dalla corrosione e dagli attacchi di agenti chimici e atmosferici. E’ un trattamento basato su un fenomeno chimico-fisico nel quale i pezzi da trattare sono collegati al polo negativo di un generatore elettrico e immersi in una vasca ove sono presenti alcuni elettrodi collegati al polo positivo. Il campo elettrico e i fenomeni elettrochimici che si sviluppano determinano la deposizione della vernice sul pezzo.

Il processo prevede più in dettaglio queste diverse fasi: prima dell’immersione nella vasca di cataforesi i pezzi passano attraverso un tunnel di pretrattamento dove vengono lavati, poi sgrassati con una soluzione alcalina per eliminare eventuali residui oleosi o ferrosi, e subiscono un pretrattamento di fosfatazione ai sali di zinco e un risciacquo con acqua demineralizzata. Entrano quindi per circa sette minuti nella vasca di cataforesi, dove grazie al processo di elettrodeposizione il colore si posa sui pezzi. A seguire il lavaggio con un ultrafiltrato, cioè la parte liquida del bagno a cui è stata sottratta la pigmentazione, per eliminare eventuali bollicine che potrebbero rimanere sulla superficie, e l’inserimento nel forno ad alta temperatura (200°) per la polimerizzazione della vernice.