In periodo di crisi energetica che rischia di rallentare o vanificare gli sforzi fatti dalle aziende verso i loro target di sostenibilità, Rubix ha elaborato la guida ‘Come ridurre rapidamente gli sprechi energetici’ nei sistemi industriali a motore, quali compressori, pompe e ventole.
Dal rapporto emerge che in Europa questi sistemi rappresentano più dei due terzi del consumo elettrico nell’industria, ma la loro efficienza è scarsa, circa il 36%, mentre potrebbe raddoppiare al 72% con i giusti interventi di ottimizzazione, Portando un enorme imparo positivo in termini di riduzione degli sprechi, dei costi per le aziende e delle emissioni di CO2.
Come si legge nel rapporto di Rubix, l’ottimizzazione dei sistemi a motore nel loro complesso garantisce risparmi energetici complessivi del 20-30%: questo risultato si ottiene con una sinergia fra tracciamento dettagliato delle risorse, programmi di riparazione, sostituzione e monitoraggio continuo degli impianti. Rubix elenca quindi una serie degli interventi più interessanti che è possibile effettuare: installare trasmissioni a velocità variabile su motori esistenti, in modo che utilizzino solo l’energia necessaria per l’attività in corso. Utilizzare dimensioni corrette per le applicazioni, passando a modelli a elevata efficienza energetica e regolandone correttamente la velocità. Sostituire riduttori usurati, usare lubrificanti ad elevata efficienza energetica e dimensionare correttamente gli ingranaggi. Identificare e riparare le perdite nei sistemi ad aria compressa (responsabili dello spreco del 20-40% dell’energia usata dai compressori), sfruttare pompe intelligenti con controlli a velocità variabile e sostituire le pulegge usurate in grado di compromettere l’efficienza delle cinghie a V.
Fra questi figurano per esempio servizi di manutenzione meccanica come la rigenerazione dei cuscinetti, la gestione dei lubrificanti e l’allineamento degli alberi.