Il prossimo 20 giugno l’importante premio del design italiano, il Compasso d’Oro ADI, apre la sua XXVII edizione nella sua sede naturale, l’ADI Design Museum di Milano. A quasi settant’anni dalla prima edizione il meglio del design contemporaneo Made in Italy trova in una propria sede dedicata riconoscimento presso il mondo professionale e visibilità presso il grande pubblico.
Come sempre il Compasso d’Oro andrà, a pari titolo, ai progettisti e ai produttori dei prodotti e dei servizi scelti dalla giuria, cui si aggiungeranno i vincitori della Targa Giovani, riservata ai progetti realizzati dagli studenti di design nel corso dei loro studi. Il Compasso d’Oro alla carriera sarà assegnato dall’ADI a figure di spicco del design italiano e internazionale che hanno dedicato la loro intera vita professionale al design, e la rosa dei vincitori sarà completata da tre oggetti che hanno dimostrato la loro qualità con un successo duraturo: tre long seller che segnano la storia e il presente del design italiano. Ma la XXVII edizione del Compasso d’Oro ADI ha un’importante novità: è la prima che si tiene all’insegna di una tema specifico, che ha ispirato tanto la preselezione di ADI Design Index 2020 e 2021 quanto la scelta dei vincitori da parte della giuria. Tre le parole chiave: Sviluppo – Sostenibile – Responsabile.
“Il Compasso d’Oro, operatore privilegiato nel complesso sistema del design – dichiara Luciano Galimberti, presidente ADI – ha il dovere di prendere una posizione chiara rispetto al futuro. Una posizione che sia una scelta di campo propositiva e progettuale, non una semplice presa di posizione della comunicazione”. Aggiunge Umberto Cabini, presidente di Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro: “Le nuove generazioni dei progettisti imparano la sostenibilità nelle aule delle università, insieme con i fondamenti della professione. Contemporaneamente l’economia deve trovare nuove ragioni che non contraddicano queste attenzioni etiche”.