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E-Mobility e industria delle batterie in Italia con AIdAM alla E-Tech EuropeERT

AIdAM ha partecipato alla terza edizione della fiera E-Tech Europe 2024, tenutasi a Bologna il 7-8 maggio scorsi, appuntamento dedicato al mondo ‘batteries, e-mobility & electric vehicle manufacturing industry and technology’.

AIdAM era presente presso il salone Robotica, all’interno del quale si trovavano il Villaggio AIdAM e lo stand congiunto AIdAM-Anfia. Presenti in fiera in veste di espositori erano i soci AIdAM Atti, EOI Tecne, SMC Italia, Stäubli, TM e TMP. L’associazione ha altresì partecipato al convegno inaugurale dal titolo ‘La transizione dell’auto in Europa: mercati, supply chain, programmi’, a cui è intervenuto il presidente di AIdAM, Michele Merola. A questo link è possibile scaricare le presentazioni autorizzate.

L’associazione ha inoltre moderato il convegno ‘Automazione e testing nella fabbricazione di batterie’, che ha visto relazioni da parte di Meech International, SEW Eurodrive Italy e Marposs.
Tra le keynote emerse dai lavori si rileva la soddisfazione per la rete di infrastruttura di ricarica in Italia, con circa 50.000 torrette a livello nazionale, mentre ancora basso risulta il tasso delle auto full electric (solo il 2,4% sul totale). Si è poi posta attenzione sulla necessità di monitorare l’andamento in aumento del costo dell’elettricità. Il basso utilizzo delle torrette, al 3-4%, è troppo poco per ripagare il costo dell’infrastruttura.

E’ anche emerso che non si veicola più il messaggio secondo il quale l’elettrico è per tutti, ma che l’elettrico è per molti, ovvero chi ha ad esempio il fotovoltaico in casa o le aziende che hanno una grande flotta da elettrificare. Sono poi stati mostrati i dati di un sondaggio sui clienti disponibili a comprare l’auto elettrica come prossima auto: in Cina la percentuale è in crescita e ha raggiunto il 97%, in Europa è stazionaria, in Italia è in calo dal 53% al 48%.

Intanto, risulta in aumento l’affordability, cioè la capacità di proporre veicoli di fascia medio bassa (utilitarie) sul mercato; sono stati presentati già diversi modelli in occasione della fiera in Asia. Si è poi rimarcato che il fatto di considerare il litio come una materia prima rara non è un dato obiettivo, dal momento che il suo costo è di 50 euro al kg (l’oro ha un costo di 50 euro al grammo). Infine, molto interessanti le valutazioni da fare sulla seconda vita della batteria, una volta terminato il ciclo di vita dell’autovettura (destinazione prevalente: sistemi di accumulo stazionari).