Si è chiusa con un totale di 66.906 visitatori (in aumento del +12% rispetto al 2023) e 2.068 espositori la 22esima edizione di Mecspe, l’evento dedicato all’innovazione nel manifatturiero organizzato da Senaf, che si è tenuto dal 6 all’8 marzo a Bologna.
L’edizione 2024 di Mecspe ha in particolare posto al centro un tema quanto più attuale e di primaria importanza per l’anno in corso: la transizione digitale ed energetica, promossa dal Piano Transizione 5.0 del MIMIT. Il piano offre molteplici opportunità alle aziende del comparto, le quali, attraverso i nuovi incentivi, avranno l’occasione di innovarsi con nuove tecnologie e diventare ancora più sostenibili. Questo è stato proprio uno dei temi fondamentali dell’evento inaugurale della fiera che, alla presenza di Valentino Valentini, viceministro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Vincenzo Colla, assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Regione Emilia-Romagna, Massimo Bugani, assessore all’Agenda Digitale del Comune di Bologna, Antonio Bruzzone, CEO di BolognaFiere, e Ivo Nardella, presidente Senaf – Gruppo Tecniche Nuove, ha messo in evidenza il ruolo del PNRR e degli incentivi per lo sviluppo del settore.
L’Osservatorio Mecspe presentato durante l’evento inaugurale ha evidenziato, infatti, l’importanza degli incentivi 4.0 utilizzati dal 50% delle imprese per la loro digitalizzazione e per lo sviluppo dell’innovazione. Questi hanno permesso agli imprenditori di effettuare degli investimenti che, altrimenti, non avrebbero potuto realizzare. L’Osservatorio ha infatti confermato che il 63% degli imprenditori non avrebbe investito – o lo avrebbe fatto in misura minore – senza gli incentivi. La crescita deve quindi continuare grazie alle nuove misure 5.0 che affiancano alla transizione digitale quella energetica, per una trasformazione del comparto in una direzione sempre più sostenibile.
Oltre che in occasione dell’evento inaugurale, questa tematica è stata affrontata anche all’interno del contesto Mecspe LAB – Spazio Innovazione, che si è posto come promotore di una innovazione tecnologica fondata sulla crescente consapevolezza sociale e ambientale, che tenga conto, in particolare, dell’efficienza energetica e di alternative compatibili, in perfetta coerenza con gli obiettivi della Transizione 5.0.
“Il successo della 22ª edizione di Mecspe sottolinea il fervore e la determinazione dell’industria manifatturiera italiana nel perseguire l’innovazione e abbracciare nuove sfide – ha affermato Ivo Nardella, presidente di Senaf e del Gruppo Tecniche Nuove -. Questa edizione, che segue più di 20 anni di successi, ha visto la partecipazione di più di 66.000 visitatori, 18 iniziative speciali, 72 convegni, riconfermando il ruolo di Mecspe come punto di riferimento del settore e come volàno dell’industria. La fiera permette infatti l’unione di sinergie e la trasmissione della potenza del settore, delle nuove idee, della formazione e dell’informazione mirate a trasformare l’innovazione in concretezza, in un’ottica di evoluzione verso nuovi orizzonti di crescita e sviluppo”.
Il tema della transizione è stato affrontato anche in chiave più internazionale grazie al Forum Italo-Tedesco: 2035 e la filiera Automotive, giunto alla sua seconda edizione. L’evento di quest’anno si è concentrato sulle modalità di riadattamento della filiera automotive per rispondere a una trasformazione tecnologica che tenga conto delle nuove sfide energetiche che sta affrontando il settore. Seconda edizione anche per l’Aluminium Energy Summit, organizzato da Metef, la fiera internazionale per la filiera dell’alluminio, che ha fatto il punto sui contributi concreti e le soluzioni tecnologiche che l’industria dell’alluminio può attivare per raggiungere gli obiettivi di economia circolare e decarbonizzazione.
Intelligenza artificiale, robotica, cloud computing sono quindi stati gli altri argomenti chiave di Mecspe, e un altro tema prioritario e trasversale a tutta la fiera è stato quello della formazione. Mecspe ogni anno si impegna ad avvicinare i giovani talenti al mondo dell’industria offrendo loro una piattaforma per confrontarsi con aziende e istituzioni. In particolare, la seconda giornata di Start Up Factory, dedicata proprio al futuro della formazione, ha avuto l’onore di ospitare il Professor Patrizio Bianchi, ex ministro dell’Istruzione della Repubblica Italiana e professore Ordinario di Economia Applicata presso l’Università di Ferrara, che nel suo intervento ha ricordato l’importanza di innovare le modalità di formazione al passo con i bisogni della società, insegnando anche valori orientati non solo al singolo ma alla collettività.
Nuovamente dunque, innovazione, sostenibilità e formazione, con lo sviluppo delle competenze dei nuovi talenti, hanno rappresentato i tre focus della fiera, tracciando nuove direttive per la creazione dell’industria del futuro. L’appuntamento per tornare su queste tematiche è di nuovo a BolognaFiere con la prossima edizione di Mecspe, alla sua 23ª edizione, che si terrà dal 5 al 7 marzo 2025.