Si è svolta la tavola rotonda ‘Automazione 4.0: il futuro è già qui’, organizzata da SPS IPC Drives Italia in collaborazione con Anie Automazione (in foto Giuliano Busetto, industry sector CEO di Siemens Italia e presidente di Anie Automazione).
Nell’attuale contesto industriale caratterizzato da un approccio globale al mercato, l’efficientamento dei processi produttivi, l’offerta di servizi integrati aggiuntivi, l’interconnettività dei macchinari sono alla base delle nuove sfide competitive. La cosiddetta Internet of Things è alla base della nuova rivoluzione industriale chiamata Industrie 4.0: una ‘iniziativa strategica’ del governo tedesco adottata con l’obiettivo di favorire la digitalizzazione dell’industria manifatturiera. La fabbrica intelligente, figlia di questa rivoluzione, comporterà un approccio totalmente nuovo alla produzione. Tale evoluzione porterà miglioramenti nei processi industriali manifatturieri, nelle attività di engineering, nell’impiego dei materiali, lungo la catena di fornitura e in generale nella gestione di tutto il ciclo di vita del prodotto, rendendo la produzione profittevole. Realizzare cambiamenti last-minute nel ciclo produttivo delle industrie sarà dunque possibile, in modo da garantire gli alti livelli di flessibilità che una domanda sempre più dinamica vorrà chiedere.
Oggi anche l’industria manifatturiera italiana è chiamata a rispondere a queste nuove sfide per diventare più competitiva nel contesto globale. Ieri i relatori, provenienti da alcune importanti realtà del settore manifatturiero e dell’Università e della ricerca, hanno presentato le loro dirette esperienze e si sono confrontati sulle opportunità e i vantaggi derivanti da questo nuovo approccio che favorisce l’interazione fra macchina e macchina, che rende possibile la manutenzione preventiva, una flessibilità totale nella realizzazione dei prodotti, la tracciabilità delle lavorazioni. Questo importante argomento sarà trattato sul prossimo numero di marzo della rivista RMO (Rivista di Meccanica Oggi).