Una mano dal software
In Omnia Stampi negli ultimi dieci anni si è passati dal CAD 2D al CAD 3D, in particolare rivolgendosi alle soluzioni della Vero International Software, che all’epoca per Omnia rappresentavano il futuro. In quel periodo, infatti, tutti i clienti tendevano a non fornire più il disegno cartaceo del pezzo da realizzare ma il modello matematico. Alcuni anni fa tutto ciò significava partire dal disegno bidimensionale del pezzo per creare tutta la matematica che fosse adatta per lo stampaggio, tenendo quindi conto di sformi, aggiustaggi, ecc. Le matematiche dei clienti all’inizio erano tutt’altro che ben realizzate in quanto non tenevano conto degli sformi, e degli aggiustaggi e necessitavano perciò di essere messe a punto. In seguito la situazione è nettamente migliorata grazie anche ai software più potenti e alle interfacce più semplici da usare. I tecnici di Omnia Stampi sono stati tra i primi ad adottare interfacce non standard, proprio per risolvere il problema della facilità d’uso. Ogni progetto Omnia Stampi viene oggi sviluppato completamente in 3D e questo già dal 1998. Così facendo l’azienda ha la garanzia del controllo e della qualità che con il disegno bidimensionale non sono conseguibili su pezzi di questa complessità, basti pensare solo ai canali di raffreddamento che sono dei veri e propri labirinti. Per questo è importantissimo l’impiego di un software 3D. Ancora oggi, comunque, Omnia Stampi trasferisce i disegni su supporto cartaceo, perché l’officina lavora ancora su questo, in buona parte delle operazioni. Tra l’altro non si deve dimenticare che i disegni di assieme per il montaggio saranno sempre necessari.
Ci sono alcune operazioni che potrebbero fare sicuramente a meno del disegno cartaceo come ad esempio le forature che potrebbero essere realizzate con il CAM, mentre in Omnia, per il momento, si realizzano ancora in maniera tradizionale in base ai disegni quotati. Il software Visi della Vero è stato molto Utile per Omnia Stampi nel caso dei canali di raffreddamento per i quali Vero ha creato un modulo apposito che ha permesso ai progettisti di conseguire un notevole risparmio di tempo e di ridurre gli errori. Al giorno d’oggi si passa da un modello sullo schermo ad un prodotto finito. I ritmi, naturalmente, sono molto elevati. La necessità di disporre di sistemi CAD/CAM 3D è stata soprattutto una conseguenza dell’esigenza di ridurre al massimo i tempi. Fino a 5/6 anni fa uno stampo complesso veniva realizzato in sei mesi. Oggi ne occorrono solo tre, e per gli stampi più semplici addirittura c’è la richiesta di realizzarli in 30 giorni. In fresatura si possono tagliare i tempi utilizzando utensili e macchine sempre più performanti, ma c’è comunque un limite fisico; le fasi di aggiustaggio sono operazioni che vengono compiute manualmente e che devono essere realizzate con molta cura, per cui è impossibile tagliare sui tempi; rimane la progettazione ed è proprio su questa che si stringono sempre più i tempi. La fase di progettazione avviene oggi in circa una settimana. L’adozione di un CAD 3D per la progettazione contribuisce anche a far risparmiare tempo nelle fasi successive, assicurando la realizzazione di un lavoro più accurato.
I tecnici di Omnia Stampi stanno valutando anche l’adozione del CAM della Vero, in modo da non utilizzare un programma esterno e non essere costretti a generare dei file IGES da esportare nel CAM. Con l’adozione di un sistema integrato, inoltre, si risolvono anche le problematiche relative alle lavorazioni ad alta velocità che richiedono delle tolleranze molto strette, un problema che in Omnia è emerso con l’acquisto di una nuova macchina Breton per lavorare ad alta velocità. Le moderne macchine per l’asportazione del truciolo, essendo più veloci, necessitano di un’adeguata preparazione del lavoro (matematiche più precise). Così si dilata la fase di calcolo del percorso utensile, anche perché la macchina esegue passate più sottili, ma si riduce drasticamente il tempo di esecuzione.