Meccanica Plus

Costruttori italiani e Ucimu per il mercato britannicoERT

Sono stati circa 200 gli ospiti all’evento organizzato da Ucimu all’Imperial College di Londra per presentare al mercato britannico l’industria italiana della macchina utensile e dei robot, lo scorso 12 giugno. Londra rappresenta infatti una meta importante per presentare le eccellenze manifatturiere italiane, in risposta ai processi di re-industrializzazione che per il Regno Unito diventano imprescindibili dopo Brexit.

“Con questo forum – ha affermato Massimo Carboniero, presidente Ucimu (primo a sinistra in foto, con Raffaele Trombetta, ambasciatore d’Italia a Londra, Roberto Luongo, direttore ufficio ICE di Londra, e Mike Berry, board member MTA) – insieme a Ministero dello Sviluppo Economico e ICE-Agenzia, abbiamo voluto creare un momento di confronto tra due paesi, Italia e Gran Bretagna, entrambi attraversati da una profonda e positiva trasformazione dei rispettivi sistemi industriali”.

“Il Regno Unito è impegnato in un importante programma di re-shoring – continua Carboniero -, mentre l’Italia è nel bel mezzo della trasformazione digitale del proprio manifatturiero che, anche grazie ai provvedimenti di super e iperammortamento, ha reso ancora più competitiva la produzione italiana di settore dotata oggi di tecnologie 4.0″. Nutrita è stata quindi la delegazione di imprese italiane presenti all’evento, con Pietro Carnaghi, Mandelli Sistemi, Balance Systems, Omera, Marposs, Comau, Sisma, Ghiringhelli, MCM e Prima Industrie, che hanno contribuito a meglio presentare la produzione italiana di comparto.