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Conclusi i WorldSkills Piemonte sponsorizzati da Fanuc, ecco i vincitori per la roboticaERT

Si sono tenuti lo scorso 23 e 24 ottobre a Torino i campionati WorldSkills Piemonte, una delle iniziative a livello regionale dei Campionati dei mestieri WorldSkills che vede la sponsorizzazione di Fanuc. L’evento ha visto protagoniste diverse scuole secondarie di secondo grado, che si sono sfidate in diverse competizioni tra le quali una dedicata alla robotica.

“L’obiettivo della prova di robotica è quello di trasformare gli studenti in system integrator, mettendoli davanti a tutte le variabili e le problematiche che devono quotidianamente affrontare gli integratori di sistemi robotici”, afferma Mirko Cazzaniga, education business developer di Fanuc Italia.

La prova sviluppata dai WorldSkills Experts Giorgio Celano (docente presso il CNOS-FAP Rebaudengo), Matteo De Marchi (Professore dell’Università di Bolzano), Fabrizio Fischetti (Senior Trainer di FANUC Italia e Chief Expert WorldSkills), Assia Hassanein (docente presso il Collegio Don Bosco di Borgomanero) e Simone Traversi (system integrator) prevedeva l’automazione di una linea di riempimento di sapone.
Nello specifico, il robot doveva prelevare un flacone da un gruppo di contenitori, procedere alla sua sterilizzazione, effettuare il cambio tool per poi portarlo al punto di riempimento, riempirlo fino a un livello prestabilito, chiudere il flacone con il tappo, riporlo ed eseguire questo task per quattro volte.

“Le difficoltà di questa prova includono l’area di lavoro ridotta di cui dispone il robot e i diversi movimenti e compiti che doveva compiere, il che ha impegnato i ragazzi nello studio delle modalità per sfruttare al massimo le caratteristiche del robot”, spiega Cazzaniga. Ad essere valutate in questo caso sono stati l’ottimizzazione del tempo ciclo e lo studio delle traiettorie.

A vincere la competizione ‘Sistemi robotici integrati’ sono quindi stati gli studenti Riccardo Dallevi e Matteo Letizia Dionigi dell’ITS Biomedicale di Mirandola (MO), già terzi alle Olimpiadi della robotica di Fanuc dello scorso maggio. Secondi e terzi classificati sono stati rispettivamente l’IISS E. Majorana di Seriate (BG) con Matteo Milani e Claudio Xixa, e l’IIS Marzotto-Luzzatti di Valdagno (VI) con Lorenzo Nicoletti e Singh Rajwinder.

L’ITS Biomedicale di Mirandola avrà ora accesso diretto alla finale europea di EuroSkills 2025, che si terrà a Herning, in Danimarca, dal 9 al 13 settembre 2025.

Concluso WorldSkills Piemonte 2024, sono numerosi gli appuntamenti dedicati alle scuole e agli studenti che vogliono mettersi alla prova con i robot industriali. A partire dalle Olimpiadi Fanuc della Robotica, la competizione organizzata da Fanuc Italia presso la propria sede di Lainate, vicino a Milano. A maggio 2025 si terrà la terza edizione delle Olimpiadi, che vedono diversi istituti superiori sfidarsi in prove di programmazione robotica teorica e pratica sotto l’occhio attento degli esperti education di Fanuc, lo specialista mondiale dell’automazione. I primi 5 team classificati alle Olimpiadi potranno accedere alla finale nazionale WorldSkills Italy 2025, che si terrà a Bolzano dal 18 al 20 settembre 2025, e dove si incontreranno i migliori giovani talenti a livello nazionale per contendersi il primato e l’accesso diretto all’ambita finalissima mondiale di WorldSkills 2026 a Shanghai, in Cina (22-27 settembre 2026).

La competizione internazionale è agguerrita, e la preparazione tecnica degli studenti è un fattore determinante per acquisire più chance di completare i task ed emergere. Per questo motivo diventa fondamentale promuovere un rapporto di collaborazione strutturato tra mondo industriale e scuole.

Fanuc sottolinea a tale riguardo come stia aumentando la percentuale di giovani che scelgono di intraprendere un percorso di studi terziario nelle materie scientifiche: sono 17,8 studenti ogni 1.000 nel 2021, in crescita rispetto al 2020 (16,5) e al 2019 (16,1), anche se la laurea nelle cosiddette discipline STEM evidenzia ancora un forte gender gap, con solo 14 donne ogni 1.000 studenti a conseguire un titolo terziario, contro 21 uomini ogni 1.000. A dirlo è il recente Rapporto BES 2023 compilato da ISTAT, che fotografa una realtà del mondo dell’istruzione nelle materie tecniche in lento, seppur costante miglioramento. Le imprese del manifatturiero, settore che, più di altri, deve fare conto con una forte carenza di personale qualificato da inserire in azienda, si stanno impegnando attivamente per risolvere lo skill gap, ossia il divario tra le competenze tecniche richieste dal mondo industriale e quelle di cui sono effettivamente dotati molti giovani neodiplomati e neolaureati.

Il percorso di certificazione delle competenze Fanuc-Sanoma
Fanuc ha sviluppato insieme a Sanoma, realtà attiva nel mercato education in Europa, un Percorso di certificazione di programmazione robotica, una vera e propria certificazione delle competenze robotiche che fornisce agli studenti le necessarie competenze di base richieste dalle aziende per lavorare come programmatori di robot. Il Percorso è costituito da 40 ore di apprendimento, online e in aula, fatte di nozioni teoriche, esercitazioni pratiche ed elementi di gamification virtuali ed immersivi. È basato sull’utilizzo della piattaforma costituita dal robot Fanuc ER-4iA, replica di uno dei robot industriali più diffusi al mondo, e dal software di simulazione Fanuc Roboguide.

“Grazie agli incentivi del PNRR, nell’ultimo anno abbiamo consegnato 150 Laboratori di automazione nelle scuole italiane“, dichiara Cazzaniga. L’iniezione di ulteriori 100 milioni di euro dal PN Scuola e Competenze 2021 – 2027 finanziato tramite i fondi FESR e FSE+ aiuterà altre scuole ad accedere a questo importante strumento didattico, offrendo così agli studenti un ambiente di studio più moderno, più attraente ed in linea con gli standard richiesti dalle aziende del manifatturiero. La strada è lunga, ma gli asset oggi a disposizione delle scuole per formare più studenti pronti per il mondo del lavoro sono numerosi.

“Stiamo lavorando per rendere il mondo della robotica non solo più accessibile agli studenti italiani, portando la tecnologia nelle scuole e mostrando loro in cosa consiste realmente la professione di system integrator, ma anche più attrattivo e parte di una visione a lungo termine“, continua Cazzaniga. Come? Partendo dalle scuole secondarie di primo grado. “Molti ragazzi pensano che il mondo manifatturiero non sia in linea con la loro idea di un futuro digitale, connesso e attento al benessere personale. Fanuc vuole sradicare questo preconcetto totalmente errato, entrando nelle scuole medie e mostrando già ai più piccoli quanto sia gratificante e stimolante lavorare con i robot”.