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Compressori con tecnologia VSD Atlas Copco, emissioni ridotte dell’11%ERT

Uno studio Atlas Copco mostra come i compressori oil-free con tecnologia ad azionamento variabile VSD+ dell’azienda nel loro intero ciclo di vita riducano le emissioni di Co2 dell’11%. Ciò comporta che, se la tecnologia fosse adottata a livello mondiale, si avrebbe nell’intero ciclo di vita una riduzione di emissioni di 9,2 milioni di tonnellate di Co2, pari a quelle prodotte in un anno da due milioni di automobili.

Il confronto è stato fatto tra il compressore oil-free ZR VSD+, utilizzato principalmente nei settori alimentare, chimica, industria tessile e nei processi di verniciatura automotive, con la migliore macchina Atlas Copco della precedente generazione. L’azienda investe da anni nella progettazione di prodotti a elevate prestazioni e consumi ridotti, e fattore chiave per l’efficienza energetica è la tecnologia di azionamento a velocità variabile VSD (Variable speed driver), che consente di adattare la portata di aria erogata alle effettive necessità, riducendo costi energetici e impatto ambientale. Atlas Copco ha integrato questa tecnologia nei compressori d’aria già nel 1994. Dopo circa vent’anni l’azienda ha poi introdotto la tecnologia VSD+, che porta la riduzione del consumo di energia e delle emissioni delle aziende che lo utilizzano a livelli ancora superiori.

Fra i sistemi in commercio con questa tecnologia figurano i compressori a vite oil-free ZT (raffreddati ad aria) e ZR (raffreddati ad acqua) VSD+, che garantiscono assenza di contaminazione da oli nel ciclo produttivo e offrono una riduzione del consumo di energia fino al 35% (in relazione a sistemi con velocità fissa), garantendo un rapido ritorno dell’investimento. La caratteristica maggiormente innovativa è la presenza di due motori a magneti permanenti azionati da due inverter Noes progettati ‘in house’, che permettono ai due stadi di compressione di lavorare a velocità differente garantendo sempre la giusta portata con la migliore efficienza. I nuovi motori hanno un maggiore grado di protezione da contaminazioni esterne, raggiungendo il livello IP66, e una maggiore efficienza, che è arrivata alla classe IE5 (leader di categoria in base allo standard IEC/EN 60034-30-1). Il sistema di supervisione Smartlink, installato di serie, permette quindi di controllare e migliorare l’efficienza aiutando a prevenire potenziali problemi.

“I compressori ZR VSD+ hanno permesso un salto di qualità fondamentale, portando ai clienti un risparmio del 10% superiore rispetto a quelli della generazione precedente, il che significa, ad esempio, un risparmio di quasi 10.000 euro all’anno sul modello da 160 kW – afferma Emiliano Farnesi, product manager compressori oil-free di Altas Copco -. Dal loro lancio ad oggi, sono state installate nel mondo più di 500 unità, ciascuna delle quali permette di risparmiare dalle 40 alle 60 tonnellate di CO2 all’anno, a seconda del profilo della domanda d’aria. Per questo motivo, il team che ha progettato questo compressore oil-free ha ricevuto nel 2020 il premio John Munck Award, riconoscimento assegnato dall’azienda per lo sviluppo di progetti innovativi che abbiano avuto successo dal punto di vista commerciale”.