Meccanica Plus

Cobot Universal Robots in mostra a Brescia per il distretto metalmeccanicoERT

Oltre 50 aziende hanno partecipato al primo appuntamento del roadshow Collaborate di Universal Robots per le aziende del metalmeccanico, tenutosi lo scorso 17 febbraio presso la sede di Brescia di Telmotor.

“L’obiettivo della giornata era portare agli imprenditori soluzioni concrete – spiega Gloria Sormani, country manager di Universal Robots Italy -. Conosciamo i bisogni delle aziende e conosciamo i loro processi. Siamo anche consci di quelli che sono i freni al percorso di automazione: complessità, alfabetizzazione robotica ridotta, budget ristretto. Le soluzioni di robotica collaborativa che abbiamo presentato superano gran parte di queste difficoltà risultando semplici da integrare, compatte e capaci di garantire immediati risultati in termini di produttività ed efficienza. Abbiamo voluto che gli imprenditori del più importante distretto metalmeccanico italiano toccassero con mano una nuova possibilità di automazione”.

Nella fattispecie sono state presentate quattro applicazioni che ricalcano altrettante fasi tipiche dei processi produttivi di un’azienda metalmeccanica, ovvero asservimento macchine, assemblaggio, saldatura e pallettizzazione con diversi cobot UR.

A fare gli onori di casa sono stati appunto Gloria Sormani e Alfredo Prandelli, responsabile Industry automation e digital innovation  di Telmotor. In occasione dell’evento, Marco Rosati, responsabile direzione relazioni interne di Ucimu, ha inoltre presentato i dati e lo stato dell’arte delle aziende del comparto, con un focus particolare sui produttori di macchine utensili e automazione. Lucia Chierchia, market ambassador & chief of open innovation ecosystems dell’acceleratore Gellify, ha invece presentato le principali sfide legate all’innovazione tecnologica che attendono le PMI.

A seguire nel programma sono state le presentazioni dei partner tecnologici UR+: OnRobot, Lorch, Schunk, ciascuno dei quali ha contribuito in maniera decisiva allo sviluppo delle applicazioni messe in mostra. La prima delle applicazioni robotiche collaborative vedeva nello specifico un cobot UR10e (10 kg di capacità di carico, 2,6 metri di diametro operativo) in un’applicazione di asservimento macchine, attività comunemente svolta a mano e automatizzabile con successo sollevando l’operatore da un’ operazione routinaria e noiosa.

Una coppia di cobot, UR3e (3kg di carico e 1 metro di diametro operativo) abbinato ad un UR5e (5kg e 1,5 metri), svolgevano invece un’applicazione di assemblaggio collaborativo di un componente meccanico, in cui i sensori di forza coppia assicurano un assemblaggio corretto.

Un secondo UR10e montato su un settimo asse verticale dava avvio ad un’applicazione tipica di pallettizzazione, in cui l’asse verticale aumenta l’area operativa del cobot permettendo di pallettizzare ad altezze maggiori dello sbraccio del robot stesso. Infine, le aziende hanno potuto apprezzare un terzo UR10e applicato in una cella di saldatura completa, implementabile in appena mezza giornata e capace di entrare in funzione in poche ore.

“Gellify aiuta le imprese, anche le più piccole, a costruire nuove venture sfruttando le potenzialità del digitale – commenta quindi Lucia Chierchia -. In questo periodo assistiamo a una sempre più frequente ibridazione fra competenze delle imprese. La manifattura industriale, chi produce macchine o componenti, genera nuove idee di business di valore, persino in settori adiacenti al proprio, ma che non sa come approcciare: aziende come Universal Robots e Gellify aiutano queste imprese a sviluppare il proprio potenziale e a toccare aree di produzione nuove grazie alla flessibilità del digitale e della robotica collaborativa. Vediamo purtroppo ancora imprenditori e manager timorosi e dubbiosi: faticano a mettersi in discussione e a esplorare nuove linee di business. Eventi come questo li aiutano a crescere e vincere queste paure: noi siamo al loro fianco”.