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Certificazione italiana Icim rilanciataERT

L’Ente di certificazione italiano Icim rilancia le proprie attività, con la fusione con la controllante Assoicim, che ne snellisce la configurazione societaria, e la presentazione di un nuovo piano industriale. L’operazione è stata deliberata nel corso dell’ultima assemblea dai soci Anima e A.S.A., Ansaldo Energia e Unionmeccanica, accanto a Acimit, Assistal, Ucimu e CTI. Si intende così rilanciare le attività dell’ente di certificazione interamente italiano, per rafforzare la competitività delle imprese italiane negli scenari internazionali.

Competenze specifiche e rigorose certificazioni sono difatti uno strumento di sviluppo e differenziazione strategico nei mercati per i settori di riferimento dell’ente, meccanica, energia, termoidraulica, impiantistica e sicurezza antieffrazione, sostenibilità e figure professionali. Nato a Milano nel 1988 come Istituto di Certificazione italiano per la meccanica, Icim ha un fatturato di circa 4 milioni di euro, 8 uffici territoriali in Italia e un ufficio di rappresentanza a Madrid, oltre 70 dipendenti e un network di oltre 250 collaboratori in Italia e all’estero, con 20.000 clienti tra aziende e professionisti.