Meccanica Plus

Cad/Cam – Dal progetto alla produzioneERT

Il Gruppo Magnetto occupa l’ampia area dell’ex-stabilimento Lancia di Chivasso. Nata come acciaieria, l’azienda si è specializzata nella lavorazione di lamiere, stampati, ruote e ingranaggi. Oggi fattura oltre 500 milioni di Euro, metà dei quali provengono dalla divisione stampaggio e assemblaggio, e conta circa seimila addetti in Italia e all’estero. La produzione è sia su commessa sia di tipo continuo. La parte più rilevante dell’attività riguarda lo stampaggio delle lamiere per le automobili (carrozzerie, pianali, cruscotti, ecc.), realizzato tramite moderne presse che montano stampi progettati dall’ufficio tecnico interno alla Magnetto. L’azienda realizza anche ruote non in lega, ingranaggi per i cambi e differenziali. Fiat è naturalmente uno dei clienti principali, ma Magnetto lavora anche per il gruppo francese Psa (Citroën, Renault, Peugeot) e serve Audi, Bmw, Mercedes e Opel tramite Eurostamp, società francese acquisita nel 1996, il cui stabilimento è in prossimità del confine franco-tedesco. Inoltre, la Piaggio di Pontedera ha affidato a Magnetto il reparto stampaggio interno, dove convergono anche le lavorazioni per i veicoli di altri costruttori.

La scelta Sigip

Il sistema informativo di Magnetto si basa da sempre su piattaforme IBM: nel 1993, per esempio, le quattro aziende del gruppo decisero di centralizzare i processi gestionali utilizzando le AGC IBM. Dario Beretta, responsabile dei sistemi informativi di Magnetto, ricorda come la sfida di quel periodo fosse proprio il miglioramento della comunicazione interna: «Inizialmente venne centralizzata solo l’infrastruttura hardware, installando a Chivasso un server AS/400 a cui collegare tutti i posti di lavoro. Non c’era una vera gestione integrata: i quattro database restavano separati perché molte codifiche non erano comuni». Dopo un paio d’anni, però, l’esigenza di migliorare la gestione multistabilimento era diventata irrinunciabile. Quando, ad esempio, l’Mrp dello stabilimento di Melfi determinava un fabbisogno, il capo commessa doveva poter disporre di uno strumento per assegnare il lavoro alla stessa struttura oppure coordinarsi con un altro impianto meno sovraccarico.

Il sistema ERP

Il nuovo ERP (Enterprise Resource Planning) avrebbe dovuto essere ricco di funzionalità, ma soprattutto flessibile e scalabile per supportare l’eventuale acquisizione ed integrazione di nuove aziende all’interno del gruppo. Dopo attente valutazioni, la divisione stampaggio e assemblaggio di Magnetto ha scelto Sigip, la soluzione di Sorma per la gestione delle aziende di produzione. Questo pacchetto è stato preferito sia per la vicinanza territoriale del fornitore, che per le sue competenze tecnologiche e organizzative. L’esperienza nel campo della produzione e della logistica ha permesso a Sorma di personalizzare la soluzione sulla base delle richieste specifiche di Magnetto. La prima fase del progetto ha visto l’installazione di un nuovo server IBM AS/400 a Chivasso, con circa 400 stazioni di lavoro connesse in locale e in remoto. Altri sistemi AS/400 di minor potenza sono stati implementati a Roma, a Melfi (nel comprensorio tecnologico Csata) e nelle sedi estere. «Per garantire la sicurezza e la continuità di servizio, abbiamo deciso di gestire lo storage con tecniche di mirroring su disco – precisa Beretta – abbiamo inoltre predisposto dei percorsi di back-up per i collegamenti Isdn e delle linee alternative in caso di black-out all’alimentazione elettrica».

La soluzione Sigip è stata integrata al sistema informativo già esistente in soli due mesi, rispettando la tempistica indicata da Magnetto. Tutti gli stabilimenti italiani sono già operativi su Sigip; in Francia è stata implementata la versione locale del software e in Polonia sono state necessarie delle ulteriori personalizzazioni per adeguare il sistema alla maggiore manualità della produzione. La società polacca acquisita da Magnetto è infatti un’azienda di Stato, con numerosa manodopera.
Sorma si è occupata anche della formazione degli utenti, anche se l’azienda sta pensando di creare un gruppo interno di istruttori che si occupano del training in tutte le sedi.

Gli sviluppi futuri

Attualmente la direzione di Magnetto utilizza il sistema per controllare l’andamento del fatturato, controllare una linea di produzione o lo stato di avanzamento di una commessa, monitorare gli eventuali fermi macchina. Sorma ha proposto un “cruscotto aziendale”, ovvero una soluzione più complessa in grado di elaborare interrogazioni a più livelli, che diano informazioni più significative per supportare l’elaborare di piani e strategie. Le ACG di IBM non sono state del tutto abbandonate, in quanto sono tuttora la piattaforma sulla quale le società italiane del gruppo gestiscono i processi amministrativi. Poiché in Francia e in Polonia vengono utilizzate applicazioni locali, Magnetto sta valutando la possibilità di unificare il tutto sotto un unico ERP. Per quanto riguarda la gestione della supply chain, Beretta ritiene ancora prematura l’implementazione di una soluzione informatica specifica: se da un lato Magnetto ha rapporti con Fiat, dall’altro ci sono tanti piccoli terzisti che non sono pronti a dotarsi delle infrastrutture necessarie. Per la produttività individuale, infine, oggi i dipendenti di Magnetto utilizzano il pacchetto Office su AS/400, ma si passerà presto alla piattaforma IBM Lotus Notes.