UI_Novembre_2018

Il cloud computing Secondo le previsioni di IDC, entro il 2020 la spesa complessiva in Information Technology tradizionale sarà superata dalla spesa cumulata in ‘public’ e in ‘pri- vate cloud’. È un sorpasso che qualche anno fa sembrava impensabile. Il cloud computing è cresciuto trasformandosi in qualcosa di molto più pervasivo toccan- do tutti gli aspetti dell’IT aziendale: dalla digital transformation, dall’intelligen- za artificiale all’Internet of Things (IoT), dall’algorithmic business allo smart wor- king e all’Industria 4.0. L’allocazione della spesa rispetto all’informatica tradizionale tuttavia passa in secondo piano se com- parata con la trasformazione che l’utiliz- zo del cloud computing ha già realizzato per l’informatica nel suo complesso, che è già molto evidente nei numeri. Nel 2017, l’86% del carico computazionale globale è stato sopportato dalle varie forme di cloud computing ed entro il 2021, que- sta proporzione salirà al 94%. La stessa metamorfosi è accaduta al traffico di Internet. Fino al 2008 era dominato dal traffico generato dai singoli terminali, soprattutto come effetto del fenomeno peer-to-peer che, creando collegamenti diretti da computer a computer per scari- care film, musica e software, saltava i no- di centrali della rete. Dopo il 2008, invece, è iniziata una fase di dominanza dei data center quale punto di origine o termina- zione della maggior parte del traffico In- ternet, che ancora non ha smesso di cre- scere d’importanza e rimarrà prevalente anche nel futuro prossimo. Ma, a sua volta, la maggior parte di questo traffico, originato o destinato ai data center, già da qualche anno è in prevalenza cloud: nel 2017 il traffico dati cloud era il 90% del totale ma entro il 2021 raggiungerà il 95%. Nei fatti, per l’informatica mondiale c’è già stato un cambio di paradigma e il nuovo paradigma è dominato dal cloud computing. Le prestazioni delle tecnologie cloud stanno continuamente migliorando, rag- giungendo tempi di reazione di pochi millisecondi ed evolvendo in una logi- ca che non è più di infrastruttura ma di supporto all’informatica aziendale, gra- zie all’utilizzo di servizi cloud FaaS. Fun- ction as a Service (FaaS) è una tipologia di servizi in cloud che permette agli svi- luppatori di software di realizzare, usare e gestire funzionalità all’interno delle proprie applicazioni senza doversi preoc- cupare di dovere gestire la relativa infra- struttura sottostante, i suoi carichi, i suoi picchi o le prestazioni in funzione della distribuzione geografica dei suoi utenti. Anche per questo sono chiamate archi- tetture serverless: il loro costo è sempre a consumo, come il cloud tradizionale, ma è basato sul numero delle esecuzio- ni, non sulle dimensioni delle istanze su un server. La singola ‘funzione’, azione o logica aziendale è invocata, eseguita e terminata entro pochi millisecondi. Il servizio, orientato agli eventi, è scalabile automaticamente e istantaneamente. Di conseguenza, i dati e le funzionalità della macchina saranno sempre più facilmente implementati nel cloud, consentendo ul- teriori servizi basati sui dati per i sistemi di produzione. Persino i sistemi che mo- nitorano e controllano i processi possono diventare cloud basid. According to IDC forecasts, by 2020 total spending on traditional Information will have been surpassed by that in public and private clouds, a gain that just a few years ago would have been considered unthinkable. Cloud computing has grown and been transformed into something much more all-pervasive than was once expected, now extending into all aspects of corporate IT: from digital transformation, artificial intelligence and Internet of Things (IoT), to algorithmic business, smart working and Industry 4.0. However, the level of spending over and above traditional IT pales by comparison with the transformation that has been seen in cloud computing for IT as a whole, as the figures clearly indicate. There is more and more talk now of 4D printing, with materials that can change form and/or function on demand and over time, and also of non-additive 3D printing and bio-printing, and the use of 3D printing in the manufacturing sector has been growing rapidly thanks also to additive manufacturing. Here, global turnover has exceeded seven billion dollars, and between 2016 and 2020 the number of units sold and installed will increase sixteen-fold. Applications for augmented reality are mainly in the business sector, whereas those for virtual reality are predominantly consumer oriented. The market is dominated by consumer applications and visors for virtual reality which, by the end of 2018, will account for 91% of the market (having peaked in 2016 at 99%). However, this consumer market prevalence does not suggest a lower level of importance for manufacturing applications for augmented reality, and, in future, of virtual reality. novembre 2018 61 Clouds and additives The newfrontiers Spesa globale in information technology per tipologia, 2014-2021.

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