UI_Novembre_2018
novembre 20 18 41 Batterie e veicoli elettrici Le previsioni di quest’anno di Bnef sono le prime a evidenziare l’enorme impatto che il calo dei costi delle batterie avrà sul mix energetico nei prossimi decenni. Il Bnef prevede che i prezzi delle batte- rie agli ioni di litio, già in calo di quasi l’80% per MWh dal 2010, continueranno a crollare con l’aumento della produzio- ne di veicoli elettrici fino al 2020. Per Seb Henbest, Bloomberg NEF he- ad of Emea & lead author New Energy Outlook, entro il 2050 verranno investiti 548 miliardi di dollari nella capacità del- le batterie, due terzi dei quali a livello di rete e un terzo installati ‘behind the meter’ da famiglie e aziende. “L’arri- vo di accumulatori a basso costo - dice Henbest - permetterà di perfezionare sempre più la fornitura di energia elet- trica proveniente da eolico e solare, in modo che queste tecnologie possano aiutare a soddisfare la domanda anche quando il vento non soffia e il sole non splende. Il risultato di questa dinamica è che le energie rinnovabili assorbiranno sempre più il mercato di materie prime come il carbone, il gas e il nucleare”. Cospicui investimenti Il New Energy Outlook 2018 prevede investimenti globali per 11,5 trilioni di dollari in nuove capacità di produzione di energia tra il 2018 e il 2050, di cui 8,4 trilioni destinati all’eolico e al solare e al- tri 1,5 trilioni ad altre tecnologie a zero emissioni di carbonio come l’idroelet- trico e il nucleare. Questo investimento produrrà un aumento di 17 volte del- la capacità solare fotovoltaica a livello mondiale e un aumento di sei volte della capacità eolica. Il costo livellato dell’elet- tricità (Lcoe) dei nuovi impianti fotovol- taici dovrebbe scendere di un ulteriore 71% entro il 2050, mentre quello dell’e- olico on-shore diminuirà di un ulteriore 58%, secondo Henbest. “Queste due tecnologie - prosegue Henbest - hanno già registrato riduzioni dell’Lcoe rispettivamente del 77% e del 41% tra il 2009 e il 2018. Il perdente sarà il carbone, battuto sui costi da eolico e fotovoltaico e da batterie e gas per fles- sibilità. Attualmente copre circa un ter- zo di tutta la capacità installata a livello mondiale, mentre nel 2050 la sua quota crollerà ad appena il 5%. In particolare nei prossimi 33 anni ci saranno 467 giga- watt a carbone aggiuntivi, di cui il 44% in Cina e per il 90% nei Paesi in via di svi- luppo, mentre in quelli più avanzati si ri- durrà sempre di più, battuto sui costi da eolico e fotovoltaico per la produzione di elettricità di massa, e da batterie e gas per la flessibilità. Il futuro sistema elet- trico si riorganizzerà, insomma, intorno al basso costo delle energie rinnovabili”. Il solo fotovoltaico - combinato con l’eo- lico - dovrebbe arrivare a coprire il 48% della produzione mondiale di energia, aiutato dall’idroelettrico a raggiungere la soglia del 64%. Contando anche il nu- cleare, che non ha emissioni significative di gas serra, si arriva al 71%. Il problema, tuttavia, resta il 29% rimanente: il 18% sarà costituito da gas, l’11% dal carbone. Tomorrow’s renewable energy According to the New Energy Outlook 2018, produced by Bloomberg New Energy Finance (BNEF) , in 2050 the generation of electrical energy worldwide will be driven by renewable sources that will guarantee 50% of world requirement. In Italy, the change will be even quicker. By 2030 wind and solar power sources will alone cover 90% of the need, a percentage which will rise to 100% by 2050. In its far-sighted study (to the middle of the century), the report sets out to build up a picture of the future of electrical power generation on a global scale. Its findings suggest that in tomorrow’s world cheap renewable sources will replace less economical ones. The greater competitiveness of renewable sources, a demand for more flexible energy and the more widespread use of batteries (including in combination with renewable energy plants to guarantee non- fluctuating generation) will shift Europe’s energy system away from fossil fuels and nuclear power. One important aspect of this process is the establishment of the point beyond which it makes more economic sense to build wind farms and photovoltaic facilities rather than keeping existing gas or thermo-electric installations in operation. Countries like Germany will reach this point in 2020. And even in China, a country in which it has always cost much less to build new fossil fuel facilities, the construction of renewable energy plants is already becoming more cost effective, which explains why China is now starting to believe that these sources are the way forward. The BNEF study demonstrates the huge impact the reduction in the cost of batteries will have on the energy mix. It forecasts that the price of lithium ion batteries, which has already dropped by almost 80% per MWh since 2010, will continue to fall as more and more electrical vehicles are produced between now and 2020.
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