UI_Novembre_2018

cilitato dall’avvento del digitale e che per necessità lavorative e passione personale si trovavano spesso a viaggiare (erano i pri- mi anni dei voli low cost dove il trasporto iniziava ad essere accessibile e globale). Il taccuino Moleskine, strumento agile, esteticamente simile ai primi device, è presto diventato custode di idee, memo- rie e appunti mentre si era in viaggio e si osservava il mondo”. Moleskine non viene venduto in carto- leria ma in libreria. Da che cosa deriva questa scelta? “La nostra aspirazione è sempre stata quel- la di dare un messaggio chiaro e d’ispira- zione: ogni taccuino è composto da pagine bianche che accolgono contenuti perso- nali. Man mano che si riempiono, si arric- chiscono di elementi della nostra identità: idee per nuovi progetti, diari delle nostre esperienze, appunti su luoghi da visitare… per noi il taccuino è un libro bianco, anco- ra da scrivere. Per questo essere presenti in libreria accanto ai libri, nell’ambiente ideale dove risiedono le storie, fu per noi una scelta naturale e voluta. Oggi giorno è normale trovare taccuini di ogni genere in librerie, ma al tempo fu un cambio di para- digma deciso e consapevole”. In un mondo iperconnesso come si spo- sa il taccuino alla tecnologia? “Effettivamente in un primo momento potrebbe sembrare che la carta sia l’an- titesi della tecnologia, ma bisognerebbe soffermarsi sull’utilizzo che facciamo di questi due strumenti per notare che le at- tività che svolgiamo e il modo in cui ela- boriamo informazioni richiedono spesso l’utilizzo di entrambi i supporti. Per quanto siamo sempre più connessi e bombardati da informazioni, siamo esseri umani che necessitano di alternare mo- menti di ascolto del mondo esterno con quello di connetterci a un mondo di espe- rienze reali e tangibili. Il taccuino offre questo: spazio per la nostra voce interio- re, per riflettere e creare. Si riscontra proprio nelle generazioni più giovani, quelle maggiormente digitaliz- zate, la passione per oggetti legati a una dimensione analogica, come il vinile e l’handmade. Alcuni mesi fa abbiamo condotto una ri- cerca indipendente e globale proprio su questo tema. Dalla Cina all’America, le persone ritengono che la scrittura a ma- no serva non solo per appunti volanti, ma soprattutto per trovare la concentra- zione e aumentare la propria produtti- vità. Il tempo che richiede lo scrivere con carta e penna ci consente di riflettere sul contenuto e sul significato dell’informa- zione. La concentrazione necessaria per la coordinazione oculo-manuale ci aiuta a fissare meglio i concetti e a memorizzar- li. E poi c’è sempre la libertà della pagina bianca e la possibilità di riempirla con un nostro gesto unico, non replicabile come è invece il carattere della scrittura digitale. The unmistakable blackMoleskine notebook is getting smarter and next year new there will be some new additions to the current portfolio of analogue-digital items and apps that make up the Smart Writing System. The Moleskine notebook is the descendant of the legendary version used by artists and intellectuals in the last two centuries, from Vincent Van Gogh and Pablo Picasso to Ernest Hemingway and Bruce Chatwin. It is a firm favourite with young people, and today’s intellectual and creative types, but also with managers and professionals, who on their frequent travels use it make notes and record impressions and ideas… The brand now comprises a large family of paper-made items, smart notebooks and apps, bags, books, accessories for travel and for digital devices, as well as writing instruments: “an eco-systemof tools and services capable of connecting yesterday’s visionaries with the architects of tomorrow”. With the recently- launched SmartWriting Set, it is possible to transfer content created in the notebook to any device in amatter of moments. In our hyper-connected world we can hardly get away from technology. “Even though we are increasingly connected and bombarded with information, we are still human beings who need to alternate moments in which we are receptive to messages from the outside world with those when we are living in the real, tangible world. The notebook offers precisely that: space for our inner voice, somewhere to reflect and be creative,” says Moleskine’s CEOLorenzo Viglione. He goes on: “The notebook and technology are two absolutely complementary elements that are not mutually exclusive. The former is a platform for our personal expression that facilitates creative processes, the other is a platformfromwhich it is possible to increase the potential and extend the range of our content, refine it and share it with others.” novembre 2018 21 The iconic notebook goes digital

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