UI_Giugno_2018

Megliowelfareaziendale all’aumentodistipendio? I giugno 2018 58 Lepotenzialitàdelwelfareaziendale sono increscita inItalia.Una recente indagineCensis-Eudamoin indicacheoltre lametàdegli occupati preferisca servizi diwelfareaziendaleaun incrementodello stipendio. Il Legislatorecontinuaa sostenere le impresechevogliono introdurrebeni e servizi inquesto senso: nellaLeggediBilancio2018 lostanziamentoèpari a520milioni di euro diAlbertoGiordano aziendale riguarda in genere benefit e servizi forniti dall’azienda ai propri di- pendenti, partendo dal sostegno al red- dito familiare, allo studio, alla genitoria- lità, alla tutela della salute, fino al tem- po libero e ad agevolazioni di carattere commerciale. Le potenzialità del welfare aziendale, secondo una recente indagi- ne Censis-Eudamoin, sono in crescita in Italia. L’analisi indica come oltre la metà degli occupati (58,7%) preferisce servizi di welfare aziendale - come ad esempio polizze o convenzioni con asili nido - a un incremento dello stipendio, mentre il 23,5% è contrario e il 17,8% non ha una opzione al merito. La Legge di Bilancio 2018 Il Legislatore continua a sostenere le im- prese che vogliono introdurre beni e ser- vizi di welfare come strumenti a soste- gno della retribuzione. Lo stanziamento è ora pari a 520 milioni di euro per il 2018. L’inserimento del trasporto pubbli- co all’interno dell’articolo 51 del Tuir ha ampliato il paniere delle prestazioni con lo scopo di promuovere policy aziendali innovative e di incrementare le possibili- tà di azione legate al welfare aziendale. Oltre a rendere disponibili servizi legati a una serie di bisogni non adeguata- mente coperti dal welfare pubblico - dal sostegno del potere d’acquisto dei lavo- ratori più svantaggiati o con familiari a carico, alle difficoltà di conciliazione fra responsabilità lavorative e familiari - il welfare aziendale è sempre più inteso come strumento in grado di favorire

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