UI_Giugno_2018

analizzati, e soltanto il 9% ha perfor- mance elevate in più di 25 ambiti. Nel Regno Unito le aziende hanno rag- giunto performance elevate nel 44% degli ambiti analizzati, 15 su 33, mentre in Spagna, che è in fondo alla classifica, le aziende raggiungono performance elevate soltanto nel 22% degli ambiti analizzati. Al quinto posto si trovano gli Stati Uniti, dove le aziende registrano in media risultati elevati in 12 ambiti su 33. Quanto all’Italia, le aree di maggiore sof- ferenza risiedono nell’identificazione dei processi di business e degli asset più im- portanti da proteggere (solo il 14% delle aziende presenta una buona preparazio- ne) e nella protezione dell’ecosistema e delle aree di interazione con le terze parti (23%). Dal punto di vista settoriale le aziende del settore comunicazione so- no le più adeguate nel campo del ripri- stino degli asset chiave (49% di aziende) e del monitoraggio di minacce rilevanti per l’azienda (47%). Seguono gli istituti bancari e le società a elevato contenuto tecnologico, mentre a chiudere la classifi- ca sono le aziende del settore life science. La situazione in Italia Il mercato delle soluzioni di Information security in Italia raggiunge un valore di 1,09 miliardi di euro, in crescita del 12% rispetto al 2016. La spesa si concentra tra le grandi imprese (circa l’80% del totale). Cresce sensibilmente la consapevolezza delle aziende europee sulla normativa Gdpr (General Data Protection Regula- tion) varata dalla Commissione Europea per rendere più omogenea la protezione dei dati personali dei cittadini comunita- ri applicato dal 25 maggio 2018. Soltan- to l’8% delle imprese dichiara una scarsa conoscenza delle implicazioni (contro il 23% di un anno fa), mentre sale dal 9% al 51% attuale il numero di aziende con un progetto strutturato di adegua- mento al Gdpr. Le organizzazioni senza budget rappresentano il 42%, di cui il 23% prevede di stanziarle nel corso dei prossimi sei mesi e il restante 19% senza programmi. Nel 50% delle imprese è in corso un piano d’investimenti plurien- nale, ma il 21% dichiara di stanziare un budget in sicurezza in caso di necessità. Il 39% delle imprese sta inserendo in or- ganico nuovi profili che si occupano di security e il 49% di privacy. La ricerca è stata realizzata attraverso una survey a 1.107 tra Ciso (Chief infor- mation security officier), CSO e CIO d’im- prese italiane, un’indagine ad hoc ai Risk Manager e Chief Risk Officer di 106 or- Italy at the forefront of cyber security Italy is at the forefront of online scams and blackmail, the seventh in the world and second in Europe only behind Turkey for ransomware attacks. WannaCry is one of the latest ‘attacks’ that has put more than 200 thousand computers in crisis worldwide. Only in Italy in 2017 there were more than a thousand significant cyber attacks. The relationships between the virtual world, digital technologies and the Internet, and the material world of manufacturing, are growing increasingly closer. In the metallurgical sector there have been reported episodes of casting hacks, where the required temperature parameters were altered. Adding to this is the theft of information on manufacturing processes, and the transfer of online data of customers. Data from Accenture Security’s Security Index created with Oxford Economics (2017) shows that Italy ranks 11th in the list of the safest countries, ahead of Germany and Australia. Seven out of ten companies in the developed countries run the risk of suffering a cyber attack. In the overall ranking of the safest countries, Italy ranks ahead of Norway, Germany, Australia and Spain, while at the top lies United Kingdom and France. The research involved about two thousand professionals in 15 countries and 12 sectors, representing companies with an annual turnover of at least one billion dollars. The market for information security solutions in Italy has reached a value of 1.09 billion euros, an increase of 12% compared to 2016. Spending is concentrated among large companies (around 80% of the total). 40% of companies expect an increase in cyber security staffing and almost 50% staffing increase in privacy management (49%), while only 2% and 1%, respectively, expect a reduction in personnel dedicated to these roles. giugno 2018 51

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