UI_Giugno_2018

“Cosìhotrasformato lamiadisabilità inun’eccellenza” C i sono incontri che lasciano il se- gno. Uno di questi è quello con Daniele Cassoli, 31 anni, cieco dalla nascita. In un primo tempo colpisce la prestanza fisica, la sua forma atletica, frutto di allenamenti seri e costanti, che gli hanno permesso di ottenere 22 titoli mondiali, 20 europei e 31 italiani nello sci nautico. Ma nel corso di una piacevole chiacchie- rata, emerge la sua intelligenza vivace, quel modo di non prendersi troppo sul serio nel raccontarci la sua ‘impresa’, con grande modestia e tanta autoiro- nia. Sdrammatizzando sui momenti difficili e le inevitabili cadute. E tanti follower su Facebook e Instagram che seguono le sue imprese, e che sono in continua crescita. Il pensiero corre subito ai suoi genitori, che hanno vinto tante paure e lo hanno giugno 2018 22 22voltecampionedelmondodi sci nauticoedetentoredei recordmondiali delle specialità salto, figuree slalom. DanieleCassioli, atletaparalimpico, conunnumerodi follower sui social incontinuoaumentoche seguono conpassione le sue imprese, ci racconta la sua storia.Comeè riuscito aconcentrarsi sulle sueabilitàe passioni, trasformando ledifficoltà in opportunità diAntonellaPellegrini lasciato libero di intraprendere attività sportive che chiunque penserebbe non adatte a chi non vede: “Non mi hanno mai fatto sconti - racconta - e mi hanno sempre lasciato libero di cadere (maga- ri) per poi rialzarmi”. E intraprendere un’avventura da record: “La mia avven- tura nella categoria V1 Vision Impaired è iniziata nel 1995. Sono tesserato Asd Waterski Recetto e gareggio in ogni spe- cialità dello sci nautico: slalom, figure e salto, delle quali detengo i record del mondo”. Pensiamo sia di stimolo a tutti noi vede- re come questo ragazzo ha trasformato le sue difficoltà in opportunità, diven- tando il più forte atleta di tutti i tempi nello sci nautico per disabili. Senza tra- scurare gli studi: Cassioli si è infatti lau- reato in fisioterapia a 22 anni, dopo aver superato il test ingresso (21° su 500) e oggi ha un suo studio, continua ad alle- narsi e gareggiare, ma soprattutto porta la sua esperienza ai bambini. La rinascita: sport e musica “Sono cieco dalla nascita a causa della retinite pigmentosa - inizia il suo raccon- to -. La mia rinascita è avvenuta quando in famiglia abbiamo smesso di cercare una cura, il miglior medico e una solu- zione al mio problema, ma ci siamo con- centrati sulle mie abilità, su ciò avrei vo- luto e potuto fare ‘nonostante’ la cecità. Riprendere a vivere e convogliare quelle energie nella vita di tutti i giorni”. Daniele fin da piccolo ha una particolare predisposizione per lo sport, inizialmen- te per il nuoto “forse perché l’acqua mi dava un senso maggiore di protezione ri- spetto a uno spazio aperto o a un luogo con ostacoli”. Sport e musica, un binomio

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