UI_Giugno_2018
Egitto, unpoderoso pianodi investimenti I l Governo egiziano ha messo in cam- po un enorme piano di investimenti per attrarre le imprese straniere ad aprire siti produttivi in loco. L’obietti- vo è quello di arrivare a far invertire la bilancia commerciale che attualmente vede uno squilibrio tra importazioni ed esportazioni. In questo percorso l’Italia può giocare un ruolo da protagonista. Ce ne parla il ministro dell’Industria e del Commercio estero, Tarek Kabil. Ministro, oggi la bilancia commer- ciale egiziana vede le importazioni a un deficit di circa l’80%. Il Gover- no Al-Sisi ha lanciato un potente piano di investimenti per attirare le imprese straniere a produrre sul posto con l’obiettivo di invertire la bilancia commerciale. Può parlarci di questi investimenti? E quali so- no i modelli di business che il Go- verno applica per attrarre società straniere, in particolare dall’Italia e più in generale dall’Europa? “Tra il 2015 e il 2017 le autorità egiziane si sono impregnate in una serie di rifor- me economiche che avevano l’obiettivo di razionalizzare le importazioni di pro- dotti di bassa qualità che stavano pro- giugno 2018 14 L’Egittoha lanciatounpoderosopianodi investimenti con loscopodi attrarre imprese straniere adaprire siti produttivi nel Paeseafricano. L’Italiapuògiocareunruolodaprotagonista. Ilministro dell’IndustriaedelCommercioestero,TarekKabil, ci illustra iDistretti territoriali che stannonascendoe i settori sucui ilGovernoscommette diLucaRossi vocando una competizione scorretta per l’industria locale e costando una quota rilevante di divisa straniera. Il risultato è stato che il Paese ha ridotto il proprio deficit di 7 miliardi di dollari nel 2016 e di 12,5 miliardi di dollari nel 2017, per una riduzione complessiva per il bien- nio indicato di 19,5 miliardi di dollari. Per riuscire a raggiungere questa fase il Governo ha lavorato sul miglioramento dell’ambiente di lavoro attraverso un pacchetto di riforme regolamentari, in particolare riguardanti il regime di con- cessioni industriali al fine di velocizzare il processo di acquisizione delle stes- se, portandolo a una settimana per le attività a basso rischio e a un mese per quelle ad alto rischio. Un intervento de- ciso rispetto ai 364 giorni degli indicatori della Banca Mondiale. Inoltre, l’Egitto ha rivisto la legge sugli investimenti e promosso una nuova legge che fornisce pacchetti di incentivi per gli investitori locali ed esteri, così come ha consolida- to gli investitori OSS (one stop shop) che velocizzano il processo di ricevere tutti i documenti necessari in un unico posto. Sono stati identificati come investimento strategico settori industriali specifici che hanno ricevuto maggiori incentivi in lo- calità specifiche quali: settore ingegne- ristico, prodotti di lavorazione di pelle, mobili, materiali per l’edilizia, tessile e abbigliamento, per attirare gli investi- tori. Il Governo si sta concentrando sulle azio- ni necessarie ad attirare gli investimenti stranieri al fine di garantire il trasferi- mento di conoscenze e l’aggiornamento dell’industria. Il modello di business è una vera partnership tra Governo e inve- stitori, favorita fornendo tutto il soste- gno necessario per il successo di Governo e investitori. Ha funzionato espandere la disponibilità di terreni industriali e di zone industriali a impatto aziendale mi- nimo. Negli anni recenti il Governo ha pro- mosso grandi sforzi per incrementare il rifornimento dei terreni industriali e promuovere le attività manifatturiere. In due anni la quantità di terreni resa di- sponibile è stata pari a quella dei nove anni precedenti: tra il 2016 e il 2017 sono stati resi disponibili 28,5 milioni di metri quadrati rispetto ai 9,5 milioni del pe- riodo tra il 2007 e il 2015. Il Governo ha dispiegato una strategia per trasformare le zona industriali frammentate esistenti in distretti strutturati e integrati. Di re-
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