Speciale_Ipack_Ima_2022

16 Speciale Anteprima ipack-ima Inseguire il Green Deal significa ricerca di soluzioni che guardano all’efficienza produttiva ma che fanno bene anche all’ambiente. Lo raccontano FAM Favata e Gruppo Arol. Due mercati diversi, tecnologie per la tappatura da un lato, per la codifica e marcatura dall’altro, a cui le aziende hanno portato soluzioni accomunate da una propensione condivisa: l’innovazione continua e la sostenibilità I temi legati alla sostenibilità permeano ormai ogni settore della società, inclusa l’industria, che è in grado di incidere sul percorso di riduzione delle emissioni con una varietà di opzioni. Si pensi, ad esem- pio, all’employers branding e alle politiche di gestione del personale improntate ai temi green, che permettono alle aziende di po- sizionarsi definendo percorsi di Corporate Social Responsibility, ma anche di avere un impatto sugli stili di vita delle persone. Pensiamo alle attività di R&D, espressione dell’attitudine green di un’azienda e della sua capacità di innovare, con soluzioni che spa- ziano, ad esempio, dalla ricerca di nuovi ma- teriali e tecnologie al loro design. Un aspetto quest’ultimo, che incide sulle scelte del mar- keting, sulla logistica, sull’impronta ecologica complessiva della produzione. La riduzione delle dimensioni di oggetti e macchinari, in- fatti, permette di contenere i volumi traspor- tati e quindi le emissioni di CO 2 della catena logistica o il consumo di suolo, perché anche lo spazio richiesto in stabilimento si riduce. Si pensi, infine, alla ricerca costante di risposte tecniche e tecnologiche a problemi produttivi specifici, che sono guidate oggi dal bisogno di una sempre maggiore efficienza produttiva e costante riduzione di costi, che includono i consumi energetici e l’impatto ambientale. Obiettivi legati alla sostenibilità, quindi, che diventa parte integrante delle dinamiche di innovazione presenti in azienda. Sostenibilità tema guida La sostenibilità è uno dei temi guida di Ipack- IMA, specialmente in una chiave che vede la manifestazione protagonista di una spinta al cambiamento in direzione green, che è in realtà espressione di trend più che consoli- dati nelle aziende del comparto. Il concetto di circolarità dell’economia esce quindi dai confini della gestione dei materiali di scarto per permeare ogni aspetto della produttività, complice l’IIot e i percorsi di digitalizzazione della Smart Factory, che permettono misura- zioni puntuali e altrettanto puntuali strategie di risparmio energetico, di capitali, recupero, ottimizzazione delle risorse esistenti e ricerca di risposte innovative alle nuove sfide tecno- logiche e produttive. Secondo le stime attuali, l’implementazione di strategie di circolarità e sostenibilità, economica, sociale e ambienta- le, che sono i tre pilastri della rivoluzione gre- en, porteranno a un impatto economico pari a 1,8 miliardi di euro con un aumento com- plessivo del PIL attorno all’11% entro il 2030. Alla chiusura della prima fase dello European Green Deal, quindi, si prevede una riduzione del 55% di emissioni di gas serra rispetto ai livelli degli anni ’90. Un risultato ambizioso, in cui l’industria italiana gioca da tempo un ruolo da protagonista, di cui le case history FAM Favata e Arol sono esempio emblemati- co. Due mercati diversi, tecnologie per la tap- patura da un lato, per la codifica e marcatura, dall’altro, a cui le aziende hanno portato solu- zioni accomunate da una propensione condi- visa: l’innovazione continua e la sostenibilità. Innovazione continua e sostenibilità Renato Castagnetti

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