Speciale EMO 2019

35 Speciale e iperammortamento per gli investimenti in nuovi macchinari, disegnando così un pro- getto di insieme di lungo periodo. Formazione 4.0 e giovani Nuove tecnologie portano un nuovo lavoro, nuove mansioni, nuovi ruoli, nuove profes- sionalità e, dunque, competenze, che sono e saranno sempre più multidisciplinari. Per questo in tema di formazione 4.0 il presi- dente sottolinea che il provvedimento per il credito di imposta per la formazione sia ri- visto e soprattutto prosegua nella sua ope- ratività anche nel 2020. Attualmente il cre- dito è calcolato solo sul costo del personale impegnato nella formazione per le ore di aggiornamento svolte. La parte più consi- stente dei costi della formazione aziendale è invece rappresentata dal costo dei forma- tori: occorre includere quella voce di spesa nel calcolo del credito di imposta perché si tratta dell’aspetto più oneroso, special- mente per una PMI. A differenza dei prov- vedimenti per la competitività (pacchetto di provvedimenti in materia 4.0), si ritiene che le misure legate alla formazione 4.0 debba- no essere gestite e implementate secondo una pianificazione definita di anno in anno, in linea con le esigenze contingenti dell’in- dustria del paese, poiché la trasformazione organizzativa delle aziende, attivata dalla ri- voluzione digitale, è appena iniziata. “Per spingere le imprese ad assumere - ha spiegato Carboniero -, oltre a intervenire sulla riduzione del cosiddetto cuneo fisca- le, a beneficio delle buste paga dei nostri collaboratori, suggeriamo l’attuazione di un provvedimento, per i giovani, che per- metta, per tre anni, l’esenzione contributiva per i neo assunti di età inferiore ai 30 anni”. Infine, ha concluso: “L’internazionalizzazio- ne deve divenire per tutti noi un imperati- vo da attuare attraverso tutti i canali e gli strumenti, a nostra disposizione, a partire dalle manifestazioni fieristiche che per noi rappresentano lo strumento di marketing più efficace. Per questo accogliamo con fa- vore la decisione delle autorità di governo di prevedere il credito di imposta per le im- prese italiane che partecipano a manifesta- zioni estere internazionali, in particolare nei Paesi extra-UE, ma devono essere indivi- duati, con l’aiuto delle stesse organizzazio- ni di imprenditori, gli eventi considerati di riferimento, così da evitare di polverizzare le risorse disponibili che non sono certo ab- bondanti, solo 5 milioni di euro”. cerning competitiveness (4.0 packages), it is believed that those pertaining to 4.0 training should be managed and implemented ac- cording to a planning programme drawn up on a year-by-year basis, in line with the con- tingent needs of the industry of the country, because the organisational transformation of companies, brought about by the digital revolution, has only just begun. “To encourage businesses to hire new staff,” Carboniero explained, “we suggest not on- ly to take steps to reduce the so-called tax wedge, and thus improve the take-home pay of our collaborators, but also to introduce a measure for young people that gives an additional three-year exemption for newly hired staff under the age of 30.” Finally, he said: “Internationalisation needs to become an imperative we must all work towards through all the channels and means at our disposal, starting with trade fairs, which for us are the most effective marketing method. This is why we welcome the decision made by the government authorities to apply tax credits for Italian businesses that take part in international foreign events, especially in non-EU countries, but it is important to identify (with the aid of industry organisa- tions) those events considered to be crucial, in order to avoid a situation where available resources – which at 5 million euros are not exactly abundant – are completely wasted.”

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