Speciale EMO 2019

31 Speciale Lo scenario mondiale Le statistiche del World Robotics Report dell’IFR-International Federation Robotics mostrano che a livello globale lo scorso anno ha fatto registrare un nuovo record, con 384.000 unità installate e un incremento dell’1% rispetto all’anno precedente. Questo significa che il volume annuale delle vendite di robot industriali è aumentato per la sesta volta consecutiva (2013-2018), ma solo per il momento. Il percorso di crescita fatto registrare lo scorso anno dall’Italia, non è stato però così lineare in altre aree del mondo. A frenare le medie è stata in particolare la Cina che ha visto un calo di quasi 5.000 unità. In rallentamento pure la Corea mentre per Taiwan i volumi sono di poco superiori al 2017. Lo scorso anno hanno fatto registrare migliori performance l’Europa con una crescita del 7% e l’America con una crescita del 6%. Seppure la distanza in valori assoluti tra questi e l’Asia rimane ancora ampia, un terzo circa dei 384.000 nuovi robot registrati nel 2018 nel mondo è installato in Cina. Se consideriamo il numero di robot ogni 10.000 addetti, ossia la cosidetta intensità di utilizzo, l’Italia si posiziona ben al di sopra della media mondiale attestandosi a quota 190, in linea con quanto accade negli USA o a Taiwan, superando i livelli di Francia, Spagna e Cina. (3.676 unità), il 2016 ha registrato un forte calo (-25,1% rispetto all’anno preceden- te). Negativo anche il 2017 e solo il 2018 ha visto una ripresa delle unità prodotte (+28,7%). Inoltre, buona parte della pro- duzione è stata venduta sui mercati esteri, che porta ad affermare come la maggior parte dei robot installati in Italia provenga- no da fornitori stranieri. Se passiamo al consumo di robot nel pe- riodo 2008-2018, dopo la crisi del 2009 con un calo del 37,4%, la domanda ha registrato due anni di ripresa. Dopo un 2012 ancora negativo (con una diminuizione del 13,9%), negli anni successivi la domanda di robot in Italia è tornata a registrare un trend costan- te di crescita. Complessivamente i robot installati sono passati dalle 4.556 unità nel 2008 alle 9.237 unità nel 2018 (con un tasso medio annuo di crescita del 7,3%). Entrando nel dettaglio della domanda di ro- bot articolati e cartesiani, i primi sono pas- sati da 3.697 nel 2008 a 7.337 nel 2018 men- tre i secondi sono passati da 694 nel 2008 a 657 nel 2018. corded in 2015 (3,676 units), 2016 saw a sharp decline (25.1% down on the previ- ous year). 2017 was also a negative year, while 2018 was a year in which units produced recovered (+28.7%). Much of this output was sold on foreign markets, leading to the conclusion that most ro- bots installed in Italy come from foreign suppliers. As for consumption of robots in the peri- od 2008-2018, the 2009 downturn, when there was a 37.4% fall-off, was followed by two years of recovery. Then, after an- other negative year in 2012 (with a de- cline of 13.9%), demand for robots in Italy returned to a pattern of sustained growth in the years that followed. Overall, robots installed went from 4,556 units in 2008 to 9,237 units in 2018 (with an average an- nual growth rate of 7.3%). Breaking down robot demand into artic- ulated and Cartesian, the former grew from 3,697 in 2008 to 7,337 in 2018, while the latter fell from 694 in 2008 to 657 in 2018.

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