SPECIALE ANTEPRIMA 2023

SPECIALE ANTEPRIMA MECSPE 2023 27 interno sono attese in crescita del 5,3% a 4.190 milioni di euro. Stesso trend dovrebbe interessare anche il consumo di macchine utensili e robot italiani, che dovrebbe continuare a cre- scere arrivando a toccare quota 6.820 milioni di euro, pari al 3,7% in più rispetto all’anno scorso. Seppure con tassi mi- nori, anche le importazioni potrebbero beneficiare della vivacità della domanda interna con un incremento dell’1,3% che ne porterà il valore a 2.630 milioni di euro. Il dato di export/produzione scenderà an- cora fermandosi al 44,6%. La conferma di questa tendenza, che ca- ratterizzerà l’anno in corso proseguendo nella crescita registrata nel 2022, arriva an- che dall’analisi del carnet di ordinativi dei costruttori italiani che nei primi nove mesi dell’anno scorso è risultata essere pari a 8,1 mesi di produzione assicurata, il valore più alto registrato negli ultimi 30 anni. Come è andato il 2022 Nonostante i problemi di contesto - co- me le difficoltà di reperimento di materie prime, componenti elettriche ed elettro- niche e caro energia - il 2022 ha segna- to nuovi record per i costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione che hanno raggiunto risultati mai toccati prima per quasi tutti gli indicatori econo- mici. Sempre da quanto emerge dai dati elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu, nel 2022 la produzio- ne si è attestata a 7.255 milioni di euro, segnando un incremento del 14,6% ri- spetto all’anno precedente. Il risultato è stato determinato dall’ottimo andamen- to delle consegne dei costruttori italiani sul mercato interno, cresciute del 27% e attestandosi a quota 3.980 milioni di eu- ro, e dal positivo riscontro delle esporta- zioni, che si sono attestate a 3.275 mi- lioni di euro ossia il 2,5% in più rispetto all’anno precedente. Anche nello scorso anno come era anche accaduto in quello precedente, la do- manda italiana di macchine utensili, robot e automazione è risultata decisamente vivace. Con un incremento del 31,3%, il consumo domestico è cresciuto a 6.575 milioni di euro trainando non solo le con- segne dei costruttori italiani ma anche l’import che è arrivato a 2.595 milioni di euro con un aumento del 38,5%. Il dato di import/consumo è cresciu- to di circa 2 punti percentuali a 39,5%, restando comunque sotto la ‘soglia di attenzione’ del 40%. Sul fronte estero, secondo l’elaborazione Ucimu sui dati Istat, nel periodo gennaio-agosto 2022 i principali mercati di sbocco dell’offerta italiana di settore sono risultati: Stati Uniti (281 milioni di euro, +24,7%), Germania (199 milioni, -15,6%), Cina (122 milio- ni, -3,5%), Polonia (111 milioni, +4,7%), Francia (105 milioni, +9,1%). Il dato di export/produzione si è ridotto di circa 5 punti percentuali attestandosi a 45,1%. “Emerge chiaramente la vivacità della domanda interna sostenuta dagli incen- tivi 4.0 - ha commentato il presidente di Ucimu, Barbara Colombo -. La grande mole di investimenti in sistemi di produ- zione di ultima generazione che è stata attivata in questi anni, e in particolare in questo biennio post-2020, dimostra la validità dei provvedimenti messi in atto dalle nostre autorità di Governo. In tema di internazionalizzazione, i dati Ucimu fotografano come le imprese italiane rie- scono a operare in modo soddisfacente su alcuni mercati, primo fra tutti quel- lo degli Stati Uniti così come in alcuni Paesi europei, quali Francia e Polonia. Meno positivi sono i riscontri raccolti in Germania e in Cina, mercati comunque importantissimi. “Al di là delle problema- tiche legate ai singoli Paesi, occorre co- munque potenziare l’attività delle nostre imprese oltreconfine perché è all’estero che troviamo le opportunità di business più interessanti - ha continuato nell’ana- lisi Colombo - e perché il mercato ita- liano non può reggere ancora a lungo i tassi di crescita a cui ci ha abituato negli ultimi anni”.

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