RMO_264

87 NOVEMBRE/DICEMBRE 2024 rmo in modo totalmente automatico al variare delle caratteristiche meccaniche e geometriche della lamiera in lavorazione, oltre che a quelle dell’ambiente esterno. La sua sensoristica evoluta misura lo spessore reale e le dimensioni effettive del pezzo da lavorare, rilevando eventuali deformazioni legate alla variazione della temperatura. MAC3.0 le permette di adattarsi al materia- le in lavorazione misurandone in tempo reale la resistenza alla trazione: se le caratteristiche meccaniche sono comprese nel range ±25% del valore di riferimento, tipico caso della varia- zione di fornitura dello stesso materiale, la compensazione è totalmente automatica perché P4 ricalcola la forza necessaria a ottenere le pieghe previste. Se la variazione eccede il range del ±25%, quindi nel caso di un materiale con caratteristiche note- volmente diverse, MAC3.0 permette di definire nuovi materiali in modo semplice e intuitivo, memorizzando la resistenza della lamiera come valore di riferimento per un nuovo materiale. La rilevazione delle caratteristiche meccaniche del materiale - cir- ca 3 decimi di secondo - e l’eventuale correzione dei parametri di piegatura sono talmente rapide da risultare sostanzialmente ininfluenti su tempi ciclo e indici di produttività. LA PANNELLATRICE PIEGA A NEST La P4-2520.G4 esposta ad Hannover propone alcune interes- santi novità che ne estendono versatilità e campo di applicazio- ne. È dotata infatti dell’opzione CUT, composta da una lama di taglio che si sovrappone alla lama inferiore di piega della pan- nellatrice. È una caratteristica distintiva delle pannellatrici Sal- vagnini che permette il taglio automatico e sequenziale di profili di lunghezze e forme diverse a partire da un singolo foglio di partenza. Il beneficio di tale opzione, disponibile da tempo sulla pannellatrice, è amplificato dalle nuove funzionalità di Stream- bend, che consente di creare automaticamente dei nesting di profili da piegare e tagliare, e dal nuovo dispositivo di scarico pezzi SPC25-4, montato a valle della macchina, che aumenta l’autonomia del sistema e consente il sorting automatico e mi- gliora la tracciabilità. Progettato per aumentare l’autonomia della pannellatrici con CUT, SPC25-4 è composto da un trasferitore per l’evacuazio- ne del profilo e 4 casse di raccolta. L’ampia disponibilità di casse di raccolta consente alla pannellatrice di tagliare e sca- ricare i profili, per kit o per pezzo a seconda della strategia produttiva, senza presidio. Come tutti i software che fanno parte di Stream, la suite di pro- grammazione Salvagnini, Streambend consente di program- mare in modo completamente automatico una parte singola o una serie di parti, partendo se desiderato dall’assemblato del prodotto finito. In presenza dell’opzione CUT, Streambend gestisce in automa- tico la programmazione di profili, uguali o diversi tra loro, che possono essere raggruppati a parità di materiale e spessore o possono essere prodotti insieme ad un pannello. Nella nuova versione presentata ad Hannover, Streambend consente di programmare i profili CUT in tre modalità differenti: in manuale, lasciando all’operatore il compito di aggiungere al pannello base uno o più profili uguali, con l’obiettivo di ottimiz- zare lo sfrido o di lavorare per kit; in automatico, aggregando automaticamente un multiplo di profili uguali per la manipolazio- ne della lamiera durante la piegatura; in modalità nest, aggre- gando automaticamente profili di diversa forma e dimensione; in questa modalità l’algoritmo punta a ottimizzare il tempo ciclo in pannellatrice, ma anche a massimizzare l’affidabilità di pro- cesso; se lo scantonato viene prodotto con una punzonatrice- cesoia S4 in linea, Streambend compone il nest in modo che il formato di partenza sia correttamente punzonato e trasferito al- la pannellatrice. Questa modalità, unica nel mercato, consente alla pannellatrice e alla linea di produrre profili con logica MTO (make-to-order), sempre più richiesta nelle dinamiche produtti- ve dei contesti industriali attuali. La nuova pannellatrice P2-1620 e la pressa piegatrice B3.

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