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l’AM oltre dieci anni fa - ricorda Vedani del PoliMi -, creando un gruppo con diverse competenze, progettisti, esperti di materiali e tecnologi, in quanto notammo subito che l’Additive era una tematica molto trasversale. Da allora il percorso è estremamen- te progredito. Oggi si associa spesso l’Additive alla sostenibili- tà, tema su cui lavoriamo tanto anche noi facendo innanzitutto molta ricerca sui materiali, sviluppando nuove leghe facili da processare e che non contengano elementi critici, per ridurre la dipendenza dell’Europa da altri Paesi. Facciamo inoltre molta ricerca sul riciclo delle polveri, e cerchiamo di declinare la so- stenibilità in concreto collaborando con le aziende nello svilup- pare prodotti, ad esempio, più convenienti in termini di consu- mo energetico, con diversi casi applicativi negli stampi. Estre- mamente importante è poi il discorso sulla sicurezza: quando abbiamo cominciato non esistevano norme, per cui abbiamo prima imparato e poi insegnato, lavorando noi stessi con le tec- nologie nei nostri laboratori”. Iuliano, direttore del centro interdi- partimentale di AM dell’ateneo torinese che comprende oggi un centinaio di ricercatori, riporta l’esperienza delle due strutture del PoliTo e del CIM4.0, che lavorando in sinergia coprono tutte le attività in ambito Additive, dal TRL 1 al TRL 9. “Tra Politecnico e Competence Center abbiamo circa 35 impianti di produzione additiva, tutti collocati in città, senza problemi di impatto am- bientale. L’AM è infatti per sua natura sostenibile in quanto ag- giunge materiale anziché toglierlo, eliminando le problematiche legate ai beni strumentali classici. Tra le diverse attività realiz- zate, penso soprattutto al settore stampi, dove con una picco- la azienda abbiamo lavorato sui canali conformali riducendo il tempo ciclo di oltre il 30%. Molti progressi sono stati fatti anche negli scambiatori, dove la possibilità di aumentare la superficie di scambio termico consente di ridurre molto dimensioni, pesi e costi”. Il polo tecnologico del Kilometro Rosso di Bergamo, nato per avvicinare le aziende alle nuove tecnologie, ha deciso di puntare sull’AM a inizio 2020, allestendo un primo laboratorio. “Lo abbiamo fatto scommettendo sulle tecnologie additive del PROTAGONISTI MAURIZIO VEDANI professore di metallurgia POLITECNICO DI MILANO LUCA IULIANO professore di tecnologia e sistemi di produzione POLITECNICO DI TORINO presidente COMPETENCE CENTER CIM4.0 SALVATORE MAJORANA direttore KILOMETRO ROSSO 75 NOVEMBRE/DICEMBRE 2024 rmo

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