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IN BREVE 42 rmo NOVEMBRE/DICEMBRE 2024 Si prevede che Stellantis raddoppi la sua capacità complessiva presso il suo stabilimento di Kenitra utilizzando un nuovo impianto di verniciatura chiavi in mano di Dürr. L’avanzata tecnologia di pro- duzione consente una verniciatura delle auto elettriche di qualità elevata nel rispetto dell’ambiente e risparmiando energia. Inoltre, anche robot di verniciatura di altri stabilimenti del gruppo sono in fase di riconversione per risparmiare risorse. Il nuovo stabilimento nel Marocco nord-occidentale è destinato a diventare un modello di ottimizzazione energetica, aumentando la capacità produttiva di Stellantis contemporaneamente per i veicoli alimentati a batteria e i modelli ibridi dei marchi Peugeot, Citroën e Fiat in modo significativo. L’impianto di verniciatura di nuova concezione è in grado di gestire 30 carrozzerie l’ora, una veloci- tà identica a quella del primo stabilimento di Kenitra, costruito da Dürr nel 2019. MINORI EMISSIONI DI CARBONIO Stellantis ha optato per RoDip, il processo di immersione con rota- zione brevettato di Dürr, per il pretrattamento e la cataforesi. Tale metodo innovativo fa ruotare le carrozzerie attorno al loro asse, ga- rantendo una protezione eccezionale contro la corrosione, poiché le curve di immersione possono essere adattate individualmente ai diversi tipi di carrozzeria, ottimizzando il processo di immersione, allagamento e drenaggio. Il RoDip consuma molta meno acqua, meno prodotti chimici e meno energia di riscaldamento rispetto ad altre soluzioni tecniche visto che il sistema di trasporto elimina la necessità di entrate e uscite inclinate nelle/dalle vasche. Ciò ab- brevia la lunghezza delle vasche a immersione di fino a 6 m e ri- duce il volume delle vasche stesse. Il minor consumo di energia e materiali riduce inoltre i costi di esercizio e unitari. Oltre alla verniciatura elettroforetica, il Gruppo Stellantis installerà il forno elettrico EcoInCure, caratterizzato da un’innovativa condu- zione del flusso d’aria che riscalda e raffredda uniformemente le carrozzerie dall’interno verso l’esterno. Questo design unico ridu- ce le sollecitazioni termostrutturali e i tempi di riscaldamento delle carrozzerie delle automobili di fino al 30%. L’ultima generazione di EcoInCure presso lo stabilimento di Kenitra rende possibile l’indi- pendenza dai combustibili fossili, considerato che funziona con elettricità verde per un approccio rispettoso dell’ambiente. Rispet- to alla sua controparte alimentata a gas, il forno elettrico EcoInCu- re riduce del 40% le emissioni dell’impianto di verniciatura, dimi- nuendo in modo significativo le emissioni di CO 2 . Stellantis sta inoltre migliorando l’efficienza adottando la tecnolo- gia ‘wet-on-wet’, che consente di risparmiare tempo ed energia. L’ampio processo, che comprende la verniciatura bicolore in tre stazioni di verniciatura esterna, utilizza robot e tecnologie di ap- plicazione provenienti da stabilimenti italiani già esistenti. Tali ro- bot sono dotati di applicatori EcoBell2 per un’integrazione senza soluzione di continuità con le apparecchiature esistenti. Inoltre, si sta provvedendo al trasporto di apparecchiature tecniche, quali le unità di alimentazione, le unità di riscaldamento e i trasportatori, dall’Europa al Marocco ai fini di un loro riutilizzo. La riconversione di tecnologie produttive provenienti da altri stabilimenti costituisce un approccio sostenibile che massimizza le risorse. Inoltre, la ri- conversione costituisce un elemento costitutivo adatto a costruire un impianto di verniciatura nel rispetto di vincoli impegnativi in ter- mini di tempi e costi, senza compromettere la qualità e le presta- zioni della verniciatura. IMPIANTO DI VERNICIATURA CON ROBOT RICONVERTITI RoDip, il processo di immersione con rotazione brevettato di Dürr per il pretrattamento e la cataforesi. Nel suo stabilimento in Marocco, Stellantis vuole raddopiare la capacità produttiva grazie anche all’adozione di un nuovo impianto di verniciatura Dürr. L’impianto permette di ridurre significativamente le emissioni di CO 2 , consuma meno acqua e meno prodotti chimici, risparmia energia. Il processo utilizza robot provenienti da stabilimenti italiani già esistenti

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