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28 rmo NOVEMBRE/DICEMBRE 2024 STRATEGIE La sua configurazione a ponte chiuso conferisce una robustez- za strutturale fondamentale per garantire prestazioni elevate, anche quando si lavora con materiali più duri come ghise e ac- ciai, dove altre macchine di dimensioni simili potrebbero incon- trare limitazioni. “La questione della rigidezza e della precisione dei movimenti - spiega Porta - è affrontata con l›adozione di righe ottiche su tutti gli assi, mitigando gli effetti della dilatazione termica e garanten- do così una maggiore accuratezza nel posizionamento. Inoltre, i miglioramenti apportati agli azionamenti rendono possibili acce- lerazioni e velocità superiori, riducendo drasticamente i tempi di inattività e ottimizzando il tempo di produzione complessivo”. Il sistema di cambio utensile, progettato interamente dal costrut- tore, rappresenta un ulteriore passo in avanti nell’ottimizzazione dei tempi operativi. La combinazione di elevata dinamica degli assi, mandrini più potenti e un sistema di cambio utensile efficien- te consentono di raggiungere un tempo di chip-to-chip inferiore rispetto alla versione precedente, nonostante le corse maggiori. Infine, l’approccio alle automazioni è particolarmente interessan- te: con la possibilità di avere fino a 120 utensili e di implementare magazzini per esigenze particolari, il Portacenter 400 si propone come una soluzione versatile per la produzione continua. “Rappresenta una svolta significativa - sottolinea l’imprenditore - nel panorama delle macchine utensili, grazie alla sua capaci- tà di combinare i vantaggi dei centri di lavoro tradizionali e delle macchine transfer”. Talmente performante da avere ‘stregato’ un primario committente europeo del comparto medicale che – cosa del tutto eccezionale per questa tipologia di impianti (il cui costo varia dai 600 agli 800.000 euro e che naturalmente costituiscono un investimento soppesato per durare nel tempo) – ne ha ordinato un quantitativo superiore alle tre unità. Un traguardo lusinghiero, che arriva oltretutto in un momento non facile per il comparto delle macchine utensili. FLESSIBILITÀ AL MASSIMO GRADO “L’attuale quadro del mercato automotive è caratterizzato da una crescente richiesta di flessibilità, soprattutto in un contesto di in- certezze legate all’elettrificazione dei veicoli – nota il CEO di Porta Solutions -. Nonostante le sfide, le case automobilistiche stanno riconsiderando le loro strategie, portando a un rinnovato interesse per i componenti del motore termico. Tale cambiamento richiede impianti produttivi capaci di adattarsi rapidamente alle nuove esi- genze, anche a costo di ridurre temporaneamente la produttività”. La flessibilità che connota Portacenter consente di ridurre anche la necessità di interventi manuali per il riattrezzaggio, rendendo la macchina altamente efficiente e competitiva nell’ambito delle la- vorazioni industriali moderne. “Grazie all’introduzione di nuovi mo- delli con corse maggiori e a un potenziamento delle caratteristiche tecniche - prosegue Porta -, queste macchine sono diventate più veloci e, allo stesso tempo, mantengono un alto livello di flessibili- tà”. Il Portacenter 400 è prodotto in serie con tempi di consegna rapidi, che variano tra i 60 e i 90 giorni: aspetto, questo, che rende il prodotto ‘vincente’ quando paragonato ad altre tempistiche le- gate alle soluzioni di macchine speciali e che mette i clienti in con- dizione di rispondere tempestivamente alla domanda proveniente dal mercato. “In sintesi, la nostra strategia si concentra sulla com- binazione di innovazione, flessibilità e tempestività, per supportare i nostri partner nell’adattarsi a un settore in continua e rapida tra- sformazione”. Va ricordato che Porta Solutions si distingue con un approccio in- novativo e orientato alla consulenza, offrendo ai propri clienti l’ana- lisi approfondita dei loro processi di lavorazione. La figura del tutor tecnico interno svolge un ruolo cruciale, poiché non solo identifica L’evoluzione del Portacenter e una immagine della fase di studio sviluppo di un nuovo prodotto.
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