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27 NOVEMBRE/DICEMBRE 2024 rmo CASE HISTORY D’ECCELLENZA “Nel 1958 - racconta l’amministratore unico, Maurizio Porta -, mio padre Oscar Porta, un affermato progettista meccanico nel territorio bresciano, fondò la ‘Porta Transfer’, concentrandosi inizialmente sulla produzione di macchine Transfer per rispon- dere a un mercato che richiedeva impianti ad alta produttività. La produzione aziendale, con il passare degli anni, ed in parti- colare dal 2004, è stata volta alla produzione del Portacenter, un centro di lavoro a tre mandrini indipendenti, ovvero totalmen- te autonomi (è come avere tre centri di lavoro in un unico im- pianto), ora giunto alla sua quinta generazione e ampiamente collaudato e apprezzato nel settore”. L’intuizione del CdA aziendale fu di creare un team di specialisti nella progettazione e assistenza dei centri di lavoro a tre man- drini indipendenti. Oggi, Porta Solutions ha due sedi nel Bre- sciano, Porta divisione 1 e Porta divisione 2, entrambe a Villa Carcina, e una sede nel Nord Carolina, la Porta North America Inc, con un organico complessivo di 91 dipendenti e un fattura- to tra i 18 e i 24 milioni di euro. Il Portacenter, prodotto di punta, è stato realizzato partendo dal Porta Production Method, un sistema basato sui concetti di Le- an Manufacturing, che risponde alle specifiche esigenze di uti- lizzatori di centri di lavoro CNC per lavorazioni meccaniche. La macchina si colloca strategicamente tra i tradizionali centri di lavoro e le macchine transfer, offrendo una produzione signifi- cativamente più rapida e mantenendo al contempo la flessibi- lità. “I dati dimostrano che il Portacenter riesce a garantire un output di produzione tre volte superiore rispetto a un comune centro di lavoro, riducendo drasticamente il costo per pezzo. Inoltre, è progettata per minimizzare i consumi energetici e otti- mizzare lo spazio. Negli ultimi vent’anni, il Portacenter ha signi- ficativamente trasformato il modo di operare nei centri di lavoro, sfidando i giganti del settore giapponesi e tedeschi”, continua. Il contesto attuale mette in evidenza le sfide che gli acquirenti si trovano ad affrontare nel prendere decisioni di investimento, specialmente in settori caratterizzati da rapidi cambiamenti e necessità di adattamento. Le aziende, pertanto, sono sempre più riluttanti ad investire in macchinari dedicati a causa dell’in- certezza riguardo alla loro capacità di rispondere rapidamente alle nuove richieste del mercato. Perciò la filosofia di Porta So- lutions è sempre stata incentrata sul valore reale per il cliente, mirando a garantire risultati tangibili anche prima della vendita di una macchina. In uno scenario industriale in continua evolu- zione, dove la crisi del modello basato su alti volumi ha portato a una nuova riflessione sui processi produttivi, l’adozione del concetto di Lean Manufacturing ha ulteriormente affinato que- sta ricerca di efficienza e flessibilità. PORTACENTER 400 L’impianto lavora pezzi con cubo fino a 400 mm e rappresenta un significativo avanzamento rispetto al modello con corse da 250 mm, espandendo le sue capacità operative e affrontando sfide più impegnative nel settore della lavorazione meccanica. Maurizio Porta, CEO di Porta Solutions, e il fondatore Oscar Porta nel 1958 con la prima macchina a tre mandrini indipendenti. Nella pagina accanto, il Portacenter 400.
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