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18 rmo NOVEMBRE/DICEMBRE 2024 vuta per circa due terzi alle azioni correttive in Nord America, mentre altri fattori includono vendite inferiori alle attese nel secondo semestre in diverse aree geografiche del mondo. Non va meglio nel comparto del lusso. Aston Martin sta ta- gliando il suo obiettivo di volumi all’ingrosso per il 2024 di cir- ca 1.000 veicoli. I margini di profitto lordo per l’anno dovreb- bero essere inferiori al 40%, rispetto al precedente obiettivo del 40% circa. Stesso discorso per Mercedes-Benz che ha abbassato il proprio obiettivo di redditività annuale per due volte nel corso dell’anno. Discorso leggermente diverso per BMW che, a inizio settembre, è stata costretta a ridurre i suoi obiettivi annuali a causa di un sistema frenante difettoso che ha portato al richiamo e all’interruzione delle consegne di 1,5 milioni di veicoli. CROLLANO LE VENDITE DELL’ELETTRICO La dimensione della crisi si capisce bene dall’andamento delle vendite di veicoli nuovi e soprattutto da quelli elettrici. Secondo i dati dell’Acea, l’associazione europea dei produt- tori di auto, ad agosto le immatricolazioni in Unione Europea sono state il 18% in meno rispetto ad agosto del 2023: i Paesi dove sono andate peggio sono Germania, Francia e Grecia, dove la perdita è stata rispettivamente pari al 28, 24 e 21%. In Italia le immatricolazioni sono state il 13% in meno di un anno fa. Il calo è stato particolarmente accentuato nelle ven- dite di veicoli elettrici, lo standard a cui punta il settore e che ci si aspetterebbe essere in crescita, per via degli investi- menti e per il fatto che è un settore recente: nell’Unione Euro- pea invece le vendite sono state il 43,9% in meno rispetto ad agosto dell’anno scorso. Ci sono stati grossi cali in Germania e in Francia, i due Paesi in cui il mercato delle auto elettriche è attualmente più grande e in cui le vendite sono state rispet- tivamente il 69 e il 31% in meno rispetto ad agosto 2023. An- che in Italia la riduzione è stata consistente, del 41%. Sono però i risultati di lungo periodo a fotografare la crisi. Se- condo i calcoli di Bloomberg, le vendite annuali di auto sono ancora di 3 milioni di unità sotto i livelli di prima della pan- demia e gli stabilimenti europei stanno lavorando alla metà della loro capacità produttiva. Nei primi otto mesi del 2024, da gennaio ad agosto, le vendite complessive di veicoli sono comunque cresciute rispetto allo stesso periodo del 2023 - seppur di poco, dell’1,4% - mentre quelle di auto elettriche sono risultate l’8,3% in meno. Ed è proprio l’andamento di quelle elettriche che definisce le prospettive future per il set- tore secondo le direttive UE. Le auto elettriche sono però ancora poco diffuse e poco al- lettanti per il mercato di massa: la gran parte delle persone cerca veicoli per spostarsi con praticità e a basso costo. Al momento i modelli elettrici in circolazione non rispondono a nessuna delle due esigenze. Uno studio dell’Acea mostra come le vendite di auto elettriche siano maggiori dove c’è una maggiore disponibilità di colonnine sul territorio: questo si vede per esempio dal fatto che i due Paesi dove sono con- centrate più colonnine - Paesi Bassi e Germania, che insie- me ne hanno il 42% - sono anche tra quelli dove la quota di mercato delle auto elettriche è più alta. È così anche in Nor- vegia, un Paese che ha puntato molto sugli incentivi all’ac- quisto e sulle infrastrutture, dove ormai in circolazione ci so- INCHIESTA
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