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99 OTTOBRE 2024 rmo to finale. Queste inefficienze nel processo di progettazione si traducevano inevitabilmente in potenziali rischi in termini di qualità e soddisfazione dei clienti, oltre che sulle tempi- stiche di produzione. HPE Coxa ha compreso la necessità di consolidare le tecnologie in un unico software capace di in- tegrare tecnologie emergenti all’interno di un processo fluido e omogeneo. Così facendo, avrebbe ottimizzato i workflow e semplificato la comunicazione tra i reparti ogni qualvolta fosse stato necessario apportare una modifica o testare una nuova geometria. È TUTTO UN ALTRO WORKFLOW Prendendo come benchmark la realizzazione di una cerniera da portiera di un’auto da competizione, HPE Coxa ha effet- tuato uno studio comparativo per mettere a confronto i risul- tati derivanti dal suo tradizionale processo di progettazione rispetto all’utilizzo di Creo, il software CAD di PTC. Il team dei progettisti ha iniziato con l’approccio standard e multi- software. Lavorando con il proprio software di progettazione generativa, ha modellato la geometria di base della cerniera, quindi ricreato l’output nel proprio software CAD ed eseguito l’analisi strutturale per valutare il comportamento ai carichi. Dopodiché, ha rimodellato la cerniera con Creo, eseguito un’altra analisi strutturale per verificare eventuali migliora- menti o valutare modifiche. Infine, ha utilizzato un ulteriore software per configurare la stampa 3D, tornando di nuovo a Creo per apportare piccole modifiche. Il lavoro è stato ripetu- to, questa volta utilizzando esclusivamente Creo per esegui- re tutti i processi: il flusso di lavoro si è dimostrato molto più fluido e lineare e ha permesso di utilizzare la simulazione in tempo reale per modificare rapidamente la geometria nello stesso ambiente, senza perdere il lavoro precedente. Creo ha eliminato la necessità di reiterare il processo di proget- tazione tutte le volte che occorreva apportare una modifica alla geometria. È apparso evidente come Creo ottimizzasse significativamente il workflow, offrendo la possibilità di arriva- re al prodotto finito non solo in conformità alle specifiche del cliente, ma anche in tempi più rapidi. In particolare, Creo ha permesso di sfruttare la simulazione in tempo reale già nel- le prime fasi del processo di progettazione. Questo fatto ha consentito di eliminare alla radice gli errori che altrimenti sa- rebbero stati scoperti, con aggravio di tempi e costi, soltanto dopo la realizzazione delle modifiche. “È molto impegnativo passare da un software all’altro con diversi tipi di file - affer- ma Giacomo Guerrini, manufacturing and metal additive ma- nager di HPE Cox -. Si corre il rischio di perdere molte infor- mazioni e occorre correggere continuamente la geometria, con una serie infinita di aggiustamenti. A conti fatti, è una grande perdita di tempo. Con Creo tutto è integrato e quindi molto più rapido”. Grazie a Creo la produttività è stata elevata a nuovi livelli. La sua capacità di integrare e consolidare i passaggi rappre- senta un enorme vantaggio competitivo. Creo ha permesso ai progettisti di HPE Coxa di ridurre complessivamente del 30% i tempi di progettazione e produzione e addirittura del 50% il tempo trascorso tra le fasi di concept e consegna del pezzo. “Utilizzando Creo siamo tutti più produttivi, non solo perché risparmiamo tempo, ma perché abbiamo uno stretto controllo su tutto ciò che facciamo” afferma Guerrini. Mante- nere elevata la soddisfazione del cliente era un obiettivo pri- mario. E il cliente ha di certo apprezzato la velocità con cui HPE Coxa è stata in grado di fornire la sua soluzione. “Penso che utilizzeremo il nuovo workflow basato su Creo sempre più spesso: sono sicuro che otterremo risultati sempre mi- gliori” sottolinea Guerrini, parlando del futuro anche in ottica di collaborazione con il team dei tecnici di PTC.
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