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36 rmo OTTOBRE 2024 la sinterizzazione laser, ma la tecnologia binder jetting ha compiuto considerevoli passi in avanti e oggi offre interes- santi prospettive di ulteriore sviluppo. Entrambe le soluzioni prevedono la deposizione di un letto di polvere, ma il binder jetting si basa su due distinte fasi successive: l’adesione del materiale attraverso un legante (che viene depositato in ma- niera simile a quanto avviene nelle stampanti a getto di in- chiostro) e un successivo passaggio in forno per consolidare il tutto facendo evaporare il legante e fondendo tra loro le particelle metalliche. “Pur non essendo una tecnologia nuova in assoluto, da alcu- ni anni il binder jetting sta riscuotendo sempre più interesse grazie ai recenti sviluppi che aziende come la nostra hanno apportato alle macchine - spiega Federico Ferrari, regional technical manager Europa e Middle East di Desktop Metal -. L’assenza del laser è un vantaggio sia in termini di veloci- tà di processo, con un rapporto di 1:10 in favore del binder jetting, sia per quanto riguarda gli impianti necessari, poiché non c’è calore da smaltire durante la stampa. Inoltre, non so- no richieste strutture di supporto per le parti, assicurando la possibilità di eseguire nesting molto spinti e ottimizzare così al massimo il relativo output. Si aprono in tal modo interes- santi possibilità legate non solo alla prototipazione e alle pic- cole serie, ma anche ai lotti più numerosi in funzione della dimensione della stampante”. A tal proposito l’offerta di Desktop Metal si differenzia per le caratteristiche tecniche delle singole macchine e, dunque, per i risultati ottenibili. InnoventX è la stampante adatta per uffici, studi tecnici e per sostenere le attività di R&D nelle aziende. Gestisce quattro differenti leganti e può lavorare con un numero considerevole di materiali. Il volume di stam- pa, pari a 160 x 65 x 65 mm, è ideale anche per abilitare la produzione in piccola serie di particolari medio-piccoli. Per gestire volumi maggiori, Desktop Metal ha sviluppato Shop System: capace di accogliere particolari fino a 350 x 222 x 200 mm, è adatta anche per ospitare un numero conside- revole di pezzi di piccole dimensioni. In entrambi i casi, il software a corredo è pensato per supportare i tecnici nella scelta dei parametri di stampa migliori in funzione dei ritiri post forno. OFFERTA COMPLETA L’incontro ‘Innovazione in officina: dall’idea al prodotto con SolidCAM e Desktop Metal’ si è rivelato di grande interesse per i numerosi ospiti presenti, che hanno potuto apprezza- re la completezza dell’offerta tecnologica presente all’inter- no di SolidWorld Group, la cui competenza è suddivisa per business unit. “Il gruppo è strutturato per offrire soluzioni che seguono la sequenza produttiva ideale per le aziende del settore - ha concluso Lucio Ferranti, managing director di SolidManufacturing e membro del board di SolidWorld Group -. Il prodotto di una si integra alla perfezione con quello della successiva, così da assicurare sempre le miglio- ri performance. Inoltre, questo ci permette di rispondere a ogni tipo di richiesta: la stampa 3D del metallo è una tecno- logia straordinaria, ma che richiede alcuni passaggi aggiun- tivi per raggiungere la qualità imposta dal mercato. Qualun- que sia la loro necessità, i nostri clienti potranno contare sul supporto di una realtà qualificata e capace di assicurare il miglior risultato possibile”. STRATEGIE
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