RMO_263

32 rmo OTTOBRE 2024 STRATEGIE alle nostre aziende - continua -. Dedicheremo molta attenzione anche al tema dell’internazionalizzazione, perché le nostre real- tà sono il fiore all’occhiello del nostro Paese e sicuramente po- trebbero andare incontro a grandi sviluppi laddove c’è spazio per automatizzare i processi manifatturieri”. ATTENZIONE AL SUD ITALIA Raffaele Barile è il primo presidente nei 25 anni di AIdAM a rap- presentare il Sud Italia. “E sono anche fiero di esserlo - esclama -. Al Sud Italia ci sono realtà dinamiche e virtuose, non solo nel nostro settore. Ormai viviamo in un mondo globalizzato e tro- vo spesso fuori luogo sentir parlare di Mezzogiorno e dei suoi problemi. Certo, su alcuni aspetti siamo svantaggiati, ma non perdiamo l’entusiasmo e l’intraprendenza. Proprio nella nostra ‘Analisi di settore’ abbiamo riscontrato il posizionamento di di- verse regioni del Centro e del Sud Italia in termini di numerosità di aziende di automazione attive: il Lazio è la 5° regione per numerosità, l’Abruzzo la 6°, le Marche la 7°, la Campania l’8° e la Puglia la 10°. Sono realtà che pesano sul bilancio complessi- vo, raggiungendo importanti risultati spesso senza avere grossi gruppi aziendali alle spalle”. E uno dei punti programmatici del triennio di presidenza Ba- rile è proprio l’attenzione e il coinvolgimento di queste realtà. “È indubbiamente una delle mie priorità. Al Sud esistono realtà aziendali di grande rilievo: strutturate, lungimiranti e assoluta- mente competitive, lo sforzo da fare concerne lo sviluppo di reti professionali - analizza -. Esaminando più a fondo la questione, talvolta si riscontra un atteggiamento limitativo - a prescinde- re dalla regione geografica del Paese - che ostacola la visione d’insieme delle nostre imprese: un’inerzia radicata nella men- talità del ‘provincialismo’. Attraverso l’organizzazione di eventi culturali, consigli direttivi itineranti e un’intensa attività media- tica cerchiamo di contribuire a superare queste barriere, pro- muovere una maggiore apertura e stimolare un dialogo più am- pio e inclusivo”. POLITICHE INDUSTRIALI E CONFRONTO Gli atri punti che caratterizzeranno il prossimo triennio di AIdAM sono: un maggior confronto attivo sulle problematiche comuni, stimolare la promozione di politiche industriali innovative e so- stenibili, l’internazionalizzazione e l’Education. “Quello di stimolare un maggior confronto sulle problematiche del settore è un altro aspetto sul quale l’associazione deve esse- re di supporto ai propri associati - indica -. Esistono degli argo- menti che sono trasversali per tutte le aziende, mi riferisco ai temi dell’ESG, all’internazionalizzazione (inteso come le strategie per entrare in un nuovo mercato geografico), alla finanzia straordina- ria e all’Industria 5.0. AIdAM svolge in maniera eccelsa questo ruolo tramite i webinar affrontando temi trasversali ed essendo un punto di riferimento per tutte le aziende associate. A dimostrazio- ne che AIdAM è assolutamente aperta, estendiamo la partecipa- zione anche ai non associati. Il tutto gratuitamente”. Nel programma triennale lei parla anche di stimolare la promo- La presenza di AIdAM, con una collettiva, a una recente fiera internazionale in Polonia.

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz