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27 OTTOBRE 2024 rmo de nella tradizione delle migliori PMI del distretto industriale del Nord, l’idea nacque in origine nella mente di Pierluigi Carnovali e del suo socio Piergiorgio Moroni quasi per caso, con pochi mezzi e in un contesto insolito. Oggi Repar2 è leader nel settore della sicurezza delle macchine per l’industria meccanica, esportando la maggior parte della sua produzione in Europa ed in tutti quei Paesi che hanno adottato la Direttiva Macchine CE. Partecipa alle più importanti fiere interna- zionali e può contare su una fitta rete distributiva altamente spe- cializzata per soddisfare le esigenze dei clienti di tutto il globo. ENGINEERING DELLE PROTEZIONI “Lavoriamo soprattutto sulle macchine tradizionali - spiega il CEO Marco Ottavio Carnovali -: il nostro punto di forza è la mac- china usata da adeguare alle norme attualmente in vigore. Par- liamo di macchine quali tornio, fresatrice tradizionale, trapano, mole: questo è il nostro core business da sempre; prepariamo anche impianti usati per le officine e per chi deve rivenderli e ha bisogno siano in condizioni idonee”. L’obiettivo principale di Repar2 è il miglioramento costante del- la gamma prodotti, per garantire alla propria clientela un’ampia scelta di articoli standard, sempre pronti in stock, che siano di rapido montaggio, facile utilizzo e massimo comfort per l’ope- ratore, assicurando nel contempo un ottimo rapporto qualità/ prezzo. “Veniamo contattati per esempio dal cliente che ha un parco macchine da adeguare con delle protezioni. Ci compor- tiamo in base alla richiesta: se vuole tutto ‘chiavi in mano’ esce il nostro tecnico, rileva le misure, verifica se c’è bisogno di bas- sa tensione, se ci vuole un micron in più. Metà del Paese viene servita con il nostro montaggio, per l’altra metà abbiamo delle aziende che montano il nostro prodotto in autonomia”. L’engineering delle protezioni viene eseguito su sistema CAD per risolvere ogni specifica esigenza del cliente e per la sua completa soddisfazione. Va rilevato che le protezioni, standard o personalizzate, offrono una struttura robusta e di alta qualità, completamente realizzata in Italia e sono conformi agli standard europei più rigorosi (Repar2 è in possesso di certificazione 2006/42/CE). “A volte se l’azienda ha un ufficio tecnico ci man- dano il disegno, ma di solito - prosegue Carnovali - preferiamo andare noi in loco per fare le cose in maniera più completa e precisa. La protezione è semplice da installare, ma poi succe- de che in un caso magari il mandrino è spostato verso la parte anteriore, altre è sul retro; bisogna prendere la staffa, misurare etc. E il nostro tecnico, con un colpo d’occhio, riesce ad indivi- duare la soluzione”. Una puntualità progettuale che scaturisce da un’esperienza di oltre mezzo secolo. “Mio padre e il suo socio - ricorda l’impren- ditore - hanno cominciato in un lavatoio a Legnano. Il primo tor- nio è arrivato lì. Hanno iniziato prima con i colmatori delle botti per il vino, che servivano a controllare il livello. Poi - erano gli anni ’70 - sono stati contattati dalla Rigiva di Varese, ‘la Ferrari delle fresatrici’, che aveva bisogno di protezioni sulle macchine per poterle vendere”. CINQUE MILIONI DI PROTEZIONI Sicuramente, i due soci fondatori ebbero la lungimiranza di in- travedere le grandi potenzialità di una nicchia di mercato che avrebbe assunto un ruolo strategico all’interno di ogni real- tà produttiva. Da lì in avanti, di fatto, le richieste aumentano e quella che era allora Repar, si specializza nella realizzazione di protezioni per macchine utensili. Successivamente l’azienda si evolve, in concomitanza con la creazione delle prime macchine a controllo numerico. “Queste macchine - osserva Carnovali - nascono già con la carenatura e la chiusura e non c’è più biso- gno della protezione. Infatti, non rappresentano il nostro target. Si è aperto per noi un mercato diverso, che non è quello delle macchine moderne e nuove. Io entro in azienda nei primi anni ’90 e, a quel punto, il cambio di ragione sociale, in Repar2, sem- bra un passaggio necessario per far percepire il cambiamento”. Marco Ottavio Carnovali, CEO di Repar 2, e la protezione scorrevole del mandrino di un tornio. Nella pagina accanto, una protezione di una rettifica.

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