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33 SETTEMBRE 2024 rmo Data analytics, Intelligenza Artificiale, Additive Manufacturing. Nettamente distanziata la blockchain. Rispetto alla dimensione, le grandi imprese adottano mediamente 3,5 tipi di tecnologie digitali differenti a supporto dell’offerta di servizi tra quelle ana- lizzate; le PMI solo 1,5. Sempre in tema di strumenti digitali, l’utilizzo delle piattaforme e dei sistemi informativi rappresenta una pratica diffusa nelle azien- de del Machinery per il monitoraggio da remoto dei macchinari installati presso le imprese clienti (73%) e la gestione di segna- li di anomalie/allarmi, ecc. (76%) diffusi sia presso le grandi che preso le piccole imprese; la gestione della richiesta di assistenza/ customer care (62%); l’elaborazione dei dati per manutenzione predittiva di componenti e prodotti (57%), l’e-commerce di parti di ricambio (37%) appannaggio solo delle grandi aziende. I COMMENTI Giuliano Busetto, presidente Digital Industries World ha dichiara- to: “Guardando ai risultati di questo progetto, è chiaro che vi è un urgente bisogno di incentivare l’adozione di modelli di business innovativi e l’utilizzo strategico dei dati. Le aziende, in particola- re le PMI, devono essere supportate e motivate a intraprendere il percorso verso la digitalizzazione e la servitizzazione, sfruttando le tecnologie emergenti, per creare nuovo valore e aprirsi a nuo- ve opportunità di mercato. L’Osservatorio ‘Digital Servitization nel settore machinery’ non solo fornisce una fotografia attuale dell’in- dustria, ma anche una base solida su cui costruire un futuro digi- tale più inclusivo e innovativo per il settore machinery in Italia. Gli stakeholder sono chiamati ora a riflettere sui risultati e ad agire concretamente per sfruttare al meglio le opportunità presentate dalla servitizzazione digitale.” Andrea Gozzi, segretario generale di Digital Industries World ha commentato: “Questa analisi rivela che la trasformazione digita- le nel settore non si limita alla sola adozione tecnologica. Infatti, aspetti come la formazione del personale, l’organizzazione azien- dale e la comprensione delle dinamiche di mercato emergono come fattori decisivi, spesso più rilevanti della tecnologia stessa, che è ampiamente disponibile ‘a scaffale’. Nonostante l’entusia- smo generale per la digitalizzazione, la nostra indagine mostra che la monetizzazione degli investimenti digitali rimane una sfida, spingendoci a riflettere sull’importanza di adottare approcci e mo- delli di business innovativi che valorizzino questi investimenti”. Bruno Bettelli, presidente di Federmacchine ha affermato: “Il set- tore del Machinery in Italia sta cambiando pelle grazie alla dif- fusione del digitale che modifica i contorni delle fabbriche e ar- ricchisce di contenuti e funzionalità le nostre macchine. Questa trasformazione visibile sia nei nostri stabilimenti produttivi sia in quelli ove sono installati i (nostri) macchinari di ultima generazio- ne sta portando anche ad un cambio di mentalità che sempre di più prevederà l’adozione di nuovi modelli di business alternativi a quello della vendita tradizionale. Sono certo che iniziative come quelle sviluppate da Digital Industries World sapranno sostene- re e stimolare questo cambio di passo aprendo le nostre imprese anche all’offerta di servizi fino ad arrivare a modelli as-a-service, pay per use e noleggio, declinati ovviamente rispetto alle specifi- cità di settore”. Riccardo Rosa, vicepresidente di Ucimu, ha affermato: “nel ca- so delle macchine utensili, le grandi dimensioni, la necessità di installare i sistemi in ambienti idonei e gli obblighi legati alla sicu- rezza degli addetti limitano decisamente l’adozione di modelli di business service oriented. Detto questo, i costruttori di macchine utensili sono riconosciuti, oltre che per qualità e personalizzazio- ne dell’offerta, per l’attenzione al servizio. Grazie alle tecnologie digitali, le nostre imprese sono in grado già oggi di offrire nuovi e interessanti servizi a beneficio degli utilizzatori ma anche del pro- prio business. Penso ad esempio alla manutenzione predittiva, fondamentale per i nostri clienti distribuiti in tutto il mondo ma inte- ressante anche per le stesse aziende del comparto che possono affiancare alla vendita del macchinario un servizio di assistenza in grado di generare un flusso di cassa continuato nel tempo che assicuri un business parallelo a quello tradizionale”.

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