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30 rmo SETTEMBRE 2024 Un quarto del fatturato delle aziende del comparto della macchina industriale in Italia deriva dall’attività di service, il cui ampio portafoglio genera ricavi ancora contenuti. L’offerta di servizi digitali risulterà sempre più fondamentale nelle scelte di acquisto dell’utilizzatore. Sono alcuni dei risultati dell’Osservatorio ‘Digital Servitization nel settore Machinery’, un progetto di ricerca di Digital Industries World STEFANO SORESINA LA DIGITAL SERVITIZATION NEL SETTORE MACHINERY Il 25% del fatturato delle aziende del settore delle macchine in- dustriali del nostro Paese deriva dall’attività di service. Il porta- foglio servizi offerto dalle imprese, seppur piuttosto ampio, ge- nera però dei ricavi ancora contenuti e vede le grandi aziende molto più mature rispetto al digital service in tutte le sue forme. L’offerta di servizi digitali risulterà sempre più fondamentale nel- le scelte di acquisto dell’utilizzatore: quasi il 70% delle impre- se considera che, entro tre anni, saranno determinanti per la vendita del macchinario. Sono i risultati i risultati dell’Osserva- torio ‘Digital Servitization nel settore Machinery’, un progetto di ricerca di Digital Industries World, svolto in collaborazione con Asap Service Management Forum (Centro Interuniversitario di Ricerca sull’innovazione e la gestione dei Servizi nelle Imprese Industriali), Acimac, Acimall, Acimit, Aita, Amafond, Amaplast, Siri, Ucima e Fondazione Ucimu. Digital Industries World è l’associazione che riunisce istituzioni multidisciplinari, tra cui aziende leader del settore industriale e istituti di ricerca d’eccellenza, con l’obiettivo di accelerare la trasformazione digitale dell’industria manifatturiera, e patroci- nato da Federmacchine, la federazione dell’industria italiana del bene strumentale. Lo studio, condotto su un ampio panel di imprese del machinery - sono circa 200 le aziende che hanno INCHIESTA

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