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FOCUS AEROSPACE 76 rmo APRILE 2024 il coinvolgimento del settore privato e delle aziende commerciali nello sfruttamento delle attività spaziali e poi l’avvento di nuove tecnologie provenienti da altri settori (55%), e nuovi attori prove- nienti da altri settori (49%). LE AZIENDE END USER L’espansione della Space Economy verso settori non spazio è ap- pena all’inizio. Oggi solo il 10% delle grandi aziende italiane end- user si sta interessando o ha avviato iniziative legate alla Space Economy, il restante 90% non conosce il tema o non ne perce- pisce il valore. “È necessario trovare nuovi canali e linguaggi di comunicazione per rappresentare le opportunità e i benefici della Space Economy verso attori in comparti differenti - affermano An- tonio Ghezzi e Michèle Lavagna, responsabili scientifici dell’Os- servatorio Space Economy -, attraendo così non solo nuove aziende ma anche nuovi talenti per concepire e sviluppare servizi e applicazioni da offrire a settori economici ad oggi non interessa- ti alla Space Economy”. La maggior parte dei progetti di aziende end user riguarda l’os- servazione della Terra (57%), uno su quattro (27%) la navigazione satellitare (dalla gestione flotte in ambito assicurativo all’identifica- zione di percorsi stradali per il trasporto, fino al tracciamento mer- ci per la GDO), il restante 16% la comunicazione satellitare per portare connettività in luoghi remoti o per settori come trasporto/ logistica nei siti di estrazione mineraria. Tra le aziende che si stan- no interessando al tema, la principale spinta è l’esigenza di alline- arsi con le aspettative digitali dei clienti (45%), mentre le principali criticità sono i costi elevati (55%), la carenza di figure professiona- li qualificate (40%) e la difficoltà di integrare le tecnologie spaziali con il resto dell’infrastruttura aziendale (27%). TREND TECNOLOGICI I trend tecnologici e commerciali del settore spazio sono in conti- nua evoluzione. Anche nel 2023 si è lavorato molto sulla miniaturiz- zazione dei satelliti consentendo a un numero crescente di entità di lanciare in orbita piccole costellazioni satellitari, avendo comple- to controllo sulla generazione di dati. L’impatto della miniaturizza- zione si estende nell’accesso allo Spazio, arrivando alla diffusione dei cosiddetti micro-lanciatori. Concepiti per adattarsi alle esigen- ze di carico di satelliti miniaturizzati, sono lanciatori di dimensioni più contenute e possibilmente riutilizzabili, che possono contribu- ire a garantire la fattibilità economica delle operazioni spaziali. Un altro dei temi diventati centrali anche nello spazio è quello dell’In- telligenza Artificiale. Oltre a migliorare velocità e qualità dell’analisi di immagini che dallo spazio giungono a terra, l’AI è oggi concepi- ta come parte integrante dei sistemi spaziali, integrata a bordo di satelliti riduce la quantità di dati da trasferire e conservare. Il 2023 è stato anche l’anno della corsa verso uno spazio sempre più sostenibile: da tecnologie propulsive e materiali innovativi a servizi in orbita è ormai chiaro che l’utilizzo sostenibile dello spa- zio è d’interesse comune. Stiamo, infine, assistendo ad un’altra innovazione significativa nel settore aerospaziale con l’avvento dei lanciatori stampati in 3D. Questa tecnologia non solo riduce la complessità dei veicoli spaziali, ma permette anche di abbattere i costi e i tempi di lancio, grazie alla diminuzione di strumenti e attrezzature specializzate richieste. Da un punto di vista commerciale si conferma l’interesse per gli In-Orbit Services: dalla riparazione di satelliti al rifornimento in or- bita, passando per la riallocazione orbitale e l’assemblaggio com- ponenti 3D. Sull’onda dell’Everything-as-a-Service che continua a caratterizzare i più diffusi business digitali, anche nello spazio si assiste alla diffusione di modelli di business servitizzati, nello specifico ‘Satellite as a Service’ (SaaS) e lo ‘Insight as a Service’ (IaaS). Il primo fa riferimento alla possibilità di trasmettere dati e usufruire di servizi satellitari, delegando le complesse operazioni satellitari e la raccolta di dati a fornitori terzi. Con il modello Ia- aS, invece, non solo avviene la trasmissione dei dati satellitari, ma vengono anche condivisi i cosiddetti ‘actionable insights’, cioè le informazioni operative che derivano da tali dati.
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