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FOCUS AEROSPACE 62 rmo APRILE 2024 MATERIALI ULTRALEGGERI Data la grande importanza dell’industria aerospaziale per Jobs, molteplici sono le linee di prodotto e di macchine a 5 assi pre- senti nell’offerta del costruttore, che consentono di realizzare particolari dalle geometrie complesse tipici del mondo aero- space. A partire dalla lavorazione di materiali ultraleggeri, in cui principe è la fibra di carbonio ma che includono anche i mate- riali a nido d’ape, o honeycomb, in materiali plastici o resine, passando poi all’alluminio. “Per la lavorazione dei materiali ul- traleggeri le richieste sono soprattutto rapidità, precisione e la capacità di gestire le polveri che si generano, onde garantire un ambiente di lavoro sano e sicuro - dice Colombi -. Per que- ste applicazioni, il prodotto che Jobs ha sviluppato è la linea GrandSpeeder, su cui offriamo tutte le opzioni possibili per la gestione del truciolo, lavorando quindi in ambiente umido con refrigerante piuttosto che con acqua pura o a secco, che in ot- tica green è la soluzione preferita”. Nel caso dei materiali ho- neycomb, usati come riempimento di superfici in fibra di car- bonio per conferire resistenza meccanica mantenendo la leg- gerezza, la loro lavorazione implica a volte non solo la fresatura ma anche il taglio mediante lame. Per operare in modo efficace occorre quindi che l’utensile abbia un’oscillazione molto rapi- da, a frequenze che vanno oltre quelle del suono. Jobs ha per- tanto integrato la possibilità di lavorare nelle sue macchine con questo tipo di utensili ultrasonici, grazie a un’applicazione dal nome commerciale di JobSonic, che permette di utilizzare una fresatrice standard integrando, eventualmente anche in retrofit- ting, questa funzionalità. Passando quindi alle leghe leggere, alluminio in primis, utilizzato per particolari strutturali in ambi- to aeronautico, Jobs offre macchine con potenze elevatissime, in quanto l’alluminio permette di essere lavorato a elevatissime velocità di taglio. La soluzione principe è qui la linea Linx, in cui la tecnologia dei motori lineari permette di ottenere finiture di qualità molto elevate, generando superfici molto lisce dei com- ponenti. Questo è particolarmente importante per i costruttori aeronautici poiché consente loro di eliminare le operazioni di finitura manuale che erano tipiche di queste aziende fino a po- chi anni fa, evitando la molatura manuale che per gli operatori rappresenta un’operazione ripetitiva e stressante per gli arti. LEGHE AD ALTISSIMA RESISTENZA Dal mondo dei materiali ultraleggeri si passa quindi alle leghe a elevatissima resistenza. Se infatti con carbonio e alluminio i costruttori sfruttano la leggerezza dei materiali, laddove serve avere grandissima resistenza e tenacità, specialmente nelle zo- ne dei velivoli dove ci sono temperature elevate, la scelta dei materiali va sulle super leghe. “Parliamo quindi di materiali co- me le leghe di titanio o leghe a base di nichel e cobalto, per cui si cambia completamente prodotto - spiega Colombi -. Jobs ha sviluppato delle soluzioni ad hoc per la lavorazione di questo ti- po di materiali e di strutture e particolari. Si parla di leghe di tita- nio soprattutto in ambito strutturale, quindi carrelli d’atterraggio piuttosto che travi di supporto, mentre le leghe a base di nichel e cobalto sono impiegate soprattutto nei motori aeronautici. Per particolari strutturali offriamo un centro di lavoro orizzontale a 5 assi chiamato TRT1000 e un portale denominato Tarkus. En- trambe le macchine hanno un attacco mandrino HSK 125 al fine di poter trasferire all’utensile il massimo della rigidezza e della robustezza, unitamente al maggior apporto possibile di refrige- Tecnologia JobSonic per la lavorazione di materiale honeycomb. La più grande Linx a motori lineari mai realizzata in Jobs.

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