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Mancano solo due anni alla piena operatività del nuovo Regolamento Macchine dell’Unione Europea, che sostituisce la precedente Direttiva Macchine. In un incontro, organizzato da Ucif e Anima, sono state delineate le novità introdotte e l’impatto derivante alle industrie della meccanica. E gli altri provvedimenti in arrivo sul fronte della gestione dei dati e della sicurezza informatica, dell’Intelligenza Artificiale e della cyber resilience ANITA LORIANA RONCHI REGOLAMENTO MACCHINE TRA LUCI E OMBRE Il nuovo Regolamento Macchine 2023/1230 dell’Unione Europea verrà applicato a partire dal 14 gennaio 2027 quando, conte- stualmente, verrà abrograta la ‘vecchia’ Direttiva 2006/42/CE. I due anni che ancora mancano alla sua applicazione devono ser- vire alle industrie per adeguarsi alle novità introdotte, partendo dal presupposto che la necessità di redigere una nuova normati- va è nata per migliorare l’uniformità delle procedure di valutazio- ne di conformità dei prodotti all’interno del mercato UE ed anche per aggiornare la materia, contemplando nuovi concetti tecnolo- gici (come l’ingresso dell’Intelligenza Artificiale) che consentano di essere allineati allo scenario presente e futuro. Ma il nuovo testo ha già suscitato non poche perplessità tra gli addetti ai lavori, in merito agli effetti che comporterà sulle aziende del settore meccanico che devono uniformarsi a tutte le procedure in esso contenute e che, soprattutto, lo dovran- no fare in tempi molto ristretti. Non solo: alcuni passaggi della normativa non convincono quanto a ‘chiarezza’ sull’attribuzio- ne di responsabilità; aspetto che potrebbe determinare l’in- sorgere di contenziosi dal punto di vista contrattuale ed altri grattacapi, di cui il tessuto imprenditoriale non avverte certo il bisogno. Se non presi in considerazione e gestiti per tempo, quindi, gli elementi del nuovo ordinamento potrebbero risul- INCHIESTA 26 rmo APRILE 2024
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