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15 APRILE 2024 rmo in Italia, cui si aggiungono le 70-80 persone che lavorano nelle sedi all’estero. Grazie al nuovo assetto aziendale, il Gruppo è quindi pronto a rispondere alle richieste di automazione della fabbrica integrata presso gli utilizzatori in tutto il mondo, grazie anche a una rete globale che conta 7 filiali tra Europa, Stati Uniti e Cina e a un’ampia rete di distributori, che nei Paesi principali sono spesso partner esclusivi a ulteriore garanzia di capacità e competenza sui prodotti e sulle tecnologie offerte dal Gruppo. SPECIALIZZAZIONE TECNOLOGICA L’acquisizione di una quota di maggioranza in SysDesign per- mette a Scaglia Indeva di completare un importante percorso strategico, incentrato sulla specializzazione sulle tecnologie per la fabbrica integrata con un’offerta di sistemi di robotica e di manipolatori industriali. L’operazione con SysDesign consen- te infatti al Gruppo di darsi di una connotazione precisa sui tre core di prodotto delle diverse divisioni: Scaglia Indeva si occu- pa di manipolatori industriali, sistemi intelligenti per la compen- sazione del peso degli oggetti da manipolare tipicamente nelle linee di assemblaggio; Indeva Nordic rappresenta il centro di competenza per sistemi di lean manufacturing, ossia sistemi per banchi di assemblaggio come scaffalature a bordo linea o nell’intralogistica. Terzo polo di specializzazione è quindi quello relativo alla parte di automazione robotica, con l’offerta di AGV per il trasporto di materiali all’interno della fabbrica e di robot collaborativi Doosan, impiegati nel fine linea o ad esempio in applicazioni di pallettizzazione e confezionamento. “Con la nascita di Indeva SysDesign abbiamo voluto completare la no- stra specializzazione in queste tre aree tecnologiche - spiega Stefano Scaglia, amministratore delegato di Scaglia Indeva -, in quanto crediamo che una profonda competenza tecnologica sia la chiave per la competitività. Non intendiamo infatti diventa- re degli integratori di linee che integrano tantissimi componenti: il nostro obiettivo è continuare a fare sempre più attività di ricer- ca e sviluppo nei tre ambiti di competenza che abbiamo al no- stro interno, diventando quindi leader di prodotto e non solo di soluzioni, quindi rispettivamente sui manipolatori, sui sistemi di robotica mobile AGV e AMR e nei sistemi per lean manufactu- ring, attorno a cui andare a costruire la nostra offerta integrata”. In tale quadro, l’azienda vede quindi grandi system integrator come Comau, Dürr o Thyssen come partner cui fornire parti di tecnologia che questi possono a loro volta integrare in qualcosa di più ampio. “Nella nuova architettura a matrice che ci siamo dati, oltre al know-how specifico dei tre propulsori di tecnologia che saranno la nostra forza, vi sarà quindi anche una parte di competenze di base condivisa, relativa al substrato di tecnolo- gie comuni alle tre entità - continua Scaglia -. Chiaramente, nel momento in cui una delle tre unità necessita di una competen- za specifica portata da una delle altre, questa potrà accedervi, come può essere per i sistemi di gestione di SysDesign o per i gripper e i sistemi di presa che Indeva sviluppa da decenni. Un’ulteriore sinergia verrà quindi dalla messa in comune della rete vendita, tecnici commerciali, application engineer e con- sulenti, che potranno accedere alle competenze tecnologiche detenute dai tre poli di eccellenza per sviluppare le soluzioni più adatte a proporre in maniera efficace il tutto o parti di que- sta offerta che va a costruire la fabbrica integrata”. PIATTAFORMA PER L’INTEGRAZIONE In questa strategia, la partnership con SysDesign funge da es- Stefano Scaglia, amministratore delegato di Scaglia Indeva. Marco e Andrea Franceschini sono i fondatori di SysDesign. Nella pagina accanto, lo schema che riassume le soluzioni complete del Gruppo oggi per l’automazione della fabbrica integrata.

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