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73 MARZO 2024 rmo Le soluzioni Fanuc permettono di scalare facilmente l’automazione. Questo ha permesso a Bonvicini di iniziare con un’isola robotizzata più semplice e poi aumentarne le potenzialità. possono infatti essere attrezzati in modalità plug and play con tut- te le attrezzature tipiche della saldatura robotizzata. “Dal momen- to dell’ingresso in fabbrica, in appena 60 minuti il robot CRX era già pronto per saldare”, commenta Alessandro Bonvicini. La configurazione originale progettata da Tecnorobot prevedeva l’ausilio di una tavola di appoggio. Dopo poco tempo, però, vista la semplicità di utilizzo del cobot, Bonvicini ha richiesto l’installazione di una seconda tavola di appoggio, in modo da aumentare la com- plessità delle lavorazioni e poter gestire anche pezzi più grandi. Tecnorobot ha poi sviluppato un’interfaccia personalizzata per Bonvicini basandosi su Fanuc Picture, lo strumento versatile che consente di creare pagine custom per il controllo del robot. Una delle funzionalità più apprezzate è quella che vede replicata sullo schermo touch del tablet la tastiera del Teach Pendant dei robot Fanuc, in modo da abilitare la programmazione classica oltre che quella per icone o tramite guida a mano. POSSIBILITÀ DI AUMENTARE LE POTENZIALITÀ I robot collaborativi di Fanuc sono poi compatibili con il software per la saldatura ArcTool. Si tratta di un esclusivo tool di Fanuc che supporta la programmazione e la configurazione delle operazioni di saldatura, offrendo dei preset utili in caso di cambio di lavora- zione e ottimizzando il processo con la scelta dei parametri più adatti. ArcTool è un ausilio alla saldatura automatizzata tipico dei robot ArcMate, che è stato reso compatibile anche con tutta la gamma di cobot CRX, trasferendo così i vantaggi della saldatura robotizzata anche nelle applicazioni collaborative. “Il fatto che le soluzioni Fanuc permettano di scalare facilmente l’automazione è un altro importante vantaggio - aggiunge Bon- vicini -. In questo modo, abbiamo potuto iniziare con un’isola ro- botizzata più semplice e poi aumentarne le potenzialità quando abbiamo capito quanto conveniente fosse utilizzare un robot col- laborativo per la saldatura. Inoltre, grazie alla sua flessibilità, sia- mo in grado di utilizzare il robot secondo diverse configurazioni e con diverse funzioni, tutto in pochi istanti”. Questa caratteristica permette di sfruttare al meglio lo spazio presente in officina, otti- mizzando la configurazione della cella e liberando l’isola dalla ne- cessità di apporre gabbie di sicurezza per garantire la sicurezza del personale operativo. Bonvicini ha conosciuto Fanuc per passaparola. In precedenza, l’azienda aveva utilizzato un robot di saldatura di un altro costrut- tore, ma i risultati non erano stati pienamente soddisfacenti. “Con Fanuc possiamo dire che sia stato amore a prima vista: una volta provata la qualità delle prestazioni e del servizio offerto, non ab- biamo più voluto cambiare - afferma Chiara Bonvicini -. Per noi conta il risultato, e con i robot Fanuc il risultato non si discute”.

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