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51 MARZO 2024 rmo zioni di movimentazione dei carichi, non solo per l’elevata tec- nologia e flessibilità che la contraddistingue ma soprattutto per l’attenzione alla sicurezza e all’ergonomia dei lavoratori, con- centrandosi continuamente nella ricerca di soluzioni che miglio- rino in maniera sostanziale la vita lavorativa degli operatori. SISTEMA DI PALLETIZZAZIONE Il segreto del PalFlex consiste nella sinergia pressoché totale tra parte hardware e software. La soluzione proposta da Indeva Cobotics è un upgrade dei normali sistemi di pallettizzazione standard e consiste in un sistema dotato di colonna telescopica che permette al cobot Doosan, in questo caso un H2017, dota- to di sbraccio da 1.700 mm, di pallettizzare fino ad un’altezza massima di 2.300 mm. Una delle caratteristiche principali di questi cobot è la classifica- zione come antropomorfi che ne contraddistingue la dinamica di movimento di gomito e polso, e il numero di gradi di libertà nello spazio, 6 in questo caso. Dotati di sensori di coppia e forza inte- grati, i cobot Doosan hanno nei giunti e nel doppio algoritmo di controllo di sicurezza i loro punti di forza principali. PalFlex si inserisce su questa base di partenza, assicurando una movimentazione di sette scatole al minuto (con sistema di presa singolo), aumentando la velocità di pallettizzazione di circa tre quarti rispetto alla movimentazione manuale e portando con sé ben due ulteriori vantaggi: uno riguardante la maggiore libertà dell’operatore a potersi dedicare ad altre attività a maggior valore aggiunto e il secondo riguardante la sicurezza e la salute dell’o- peratore che non deve più effettuare piegamenti e rotazioni del busto che possono comprometterne il benessere posturale. La configurazione del PalFlex è poi completata dal gripper che può essere singolo, doppio o addirittura triplo a seconda delle esigenze di pallettizzazione e dal software integrato che per- mette di scegliere la dimensione delle scatole, del pallet e le diverse configurazioni di pallettizzazione. Va da sé che un’analisi attenta del rischio possa evidenzia- re molteplici criticità in un ambiente di lavoro collaborativo tra uomo e cobot, specie se il robot collaborativo movimenta nello spazio e con un ritmo elevato colli con una certa massa. Da questo punto di vista i cobot Doosan assicurano una forza mi- nima di contatto pari a 0,2 N, permettendo al cobot di arrestarsi immediatamente in caso di una minima collisione, senza mai perdere il carico. Non a caso la soluzione di pallettizzazione collaborativa proposta da Indeva Cobotics è omologata ad alto livello di sicurezza Cat.3 PL d, garantito dalla marcatura CE se- condo la Direttiva Macchine 2006/42/CE. Vi sono poi due aspetti assai interessanti per le aziende, soprat- tutto se di piccole o medie dimensioni: la facilità di installazione e riutilizzo. Di fatto, è sufficiente una mezza giornata di lavoro da parte di un tecnico specializzato per rendere operativo il PalFlex. Il sistema di pallettizzazione collaborativo è dotato di basamento zavorrato che ne permette un posizionamento sicuro senza la necessità di tassellare la macchina a terra, permettendo così al cliente di spostare il pallettizzatore in qualsiasi momento attra- verso un semplice transpallet manuale, senza vincolarlo neces- sariamente ad uno specifico ambiente di lavoro. IL PROCESSO DI ETICHETTATURA Un’altra attività, se vogliamo, correlata alla pallettizzazione, è l’etichettatura, che si attesta tra uno dei momenti più importanti di molti processi produttivi e di confezionamento. Che si tratti di Nella foto e nella pagina accanto l’isola di pallettizzazione collaborativa PalFlex e l’adozione di cobot per l’etichettatura.
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