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49 MARZO 2024 rmo re impianti ad alta performance ‘flessibili’. Nello stesso impianto potevano transitare particolari diversi, in diversi momenti del ciclo produttivo. Grazie a questa tecnologia, nel 2011 Tecnofirma pro- gettò un impianto in grado di lavare motori a scoppio di altissima gamma in ogni loro componente (testa, sovratesta, basamento in diverse configurazioni) in ogni fase di lavorazione, dal lavaggio intermedio a quello finale, con risultati mai visti in precedenza. L’u- so dei robot non si limitava più a sostituire l’operato dell’uomo ma permetteva processi prima irrealizzabili, a costi contenuti. IMPREGNAZIONE PER MOTORI ELETTRICI Veniamo ai giorni d’oggi e al campo dell’impregnazione per motori elettrici. Tecnofirma collabora con le principali Case automobilisti- che nello sviluppo dei nuovi propulsori elettrici per auto full electric e plug in, producendo impianti di impregnazione e potting. L’im- pregnazione è un processo essenziale per garantire le performan- ces e l’affidabilità di un motore, fornendo quello che viene definito isolamento elettrico secondario, robustezza e resistenza. Il pro- cesso consiste nel rivestire il rame presente su statori e rotori con una resina poliestere o epossidica che grazie al principio fisico della capillarità corre lungo i filamenti e raggiunge le zone più inac- cessibili. Una volta colata la resina, la stessa va fatta polimerizzare con un ciclo di cottura ad alte temperature. È un processo estre- mamente complesso che richiede precisione nei posizionamenti e un preciso controllo di parametri meccanici, termici e fluidici. La fotografia del mercato di oggi è: tanti nuovi investimenti ma anche una diffusa incertezza sulle cifre future, poiché non è ancora chiaro come si comporterà il mercato automotive dei consumatori e tutt’ora vi sono incertezze sull’efficacia e la so- stenibilità degli strumenti legislativi che cercano di orientarlo. Di certo, si ritiene che le generazioni di motori si evolveranno rapi- damente negli anni a venire. Le linee di produzione devono essere pertanto flessibili (adatta- bili a modelli diversi, di cui non è ancora possibile prevedere lo sviluppo), scalabili (in grado di gestire diverse cadenze produt- tive a seconda dei periodi) e rimodulabili. Anche in questo caso, l’uso sapiente dell’automazione ha consentito di centrare tutti gli obiettivi: l’architettura della linea di produzione sviluppata da Tec- nofirma prevede moduli di impregnazione autonomi, ciascuno dotato di un proprio quadro di controllo. Questi moduli possono preriscaldare, impregnare e cuocere il prodotto, utilizzando assi automatici per gestire statori di diverse geometrie. I moduli pos- sono operare autonomamente o in parallelo, e vengono caricati e scaricati da robot montati su settimi assi dedicati a collegare le diverse fasi del processo. Inoltre, i moduli sono tutti identici tra loro e possono essere facilmente spostati da una linea di produ- zione all’altra, in base alle capacità produttive previste, o utilizzati singolarmente per piccole produzioni o campionature. CONTROLLO DI QUALITÀ IN LINEA Sempre nel settore dell’impregnazione, un altro campo in cui l’au- tomazione sta rapidamente evolvendo sono i sistemi di control- lo qualità in linea. In questo caso, ai sistemi di movimentazione dei pezzi vengono abbinati sofisticati sistemi di visione, capaci di raffinate analisi delle immagini che consentono di intercettare im- mediatamente prodotti non conformi e segnalare per tempo even- tuali inefficienze dei macchinari. Un accorgimento essenziale per scongiurare le temute campagne di richiamo, vero e proprio incu- bo delle Case automobilistiche. Un’applicazione quest’ultima dove è facile prevedere il pros- simo ingresso dell’Intelligenza Artificiale, una tecnologia che spalanca a nuovi orizzonti e che certamente consentirà un mo- nitoraggio attento del buon funzionamento dei macchinari e un totale controllo sui risultati raggiunti. E basta buttare lo sguardo un po’ più in là, per capire come l’IA si svilupperà nel prossimo futuro, con progressi prevedibilmente simili a quelli che l’auto- mazione ha fatto nei macchinari. Il suo apporto porterà grandi vantaggi nelle liee di produzione ma di certo giocherà un ruolo fondamentale anche e forse soprattutto nella fase di ideazione e sviluppo dei macchinari. Già oggi l’Intelligenza Artificiale opera al nostro fianco nelle mansioni più elementari e presto ci affian- cherà nello studio delle macchine in fase di disegno, progetta- zione meccanica, progettazione elettrica, sviluppo del software. Un supporto che col tempo prenderà sempre più spazio e che segnerà il progresso nel mondo dell’industria così come nella quotidianità di tutti noi. L’automazione non si ferma. Un impianto di verniciatura a liquido per telai di macchine escavatrici e una macchina di impregnazione modulare per motori elettrici automotive. Nella pagina accanto, un impianto di lavaggio robotizzato per basamenti e teste di motori.

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