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33 MARZO 2024 rmo e versatilità dei prodotti Alberti hanno quindi permesso all’a- zienda negli anni di conquistare i mercati internazionali, dove viene realizzato il 70% del fatturato, con una presenza ampia e globale nei settori aerospace, energia e automotive. Oggi l’azienda guarda al futuro, mettendo in campo una serie di in- vestimenti al fine di automatizzare le linee produttive con l’in- stallazione di isole robotizzate. L’INTUIZIONE DELLA TESTA ANGOLARE Le radici imprenditoriali della Alberti Umberto affondano nell’infanzia del fondatore quando, ancora bambino, restava spesso accanto al padre Alfredo mentre lavorava i modelli di legno per gli stampi. “Allora non esisteva ancora l’elettrosal- datura, e tutti i componenti meccanici venivano fatti per fusio- ne - racconta oggi Umberto Alberti -. Seguendo gli insegna- menti di mio padre, cominciai a lavorare nell’azienda da lui creata, la Alberti Srl, facendo il modellista meccanico”. Con il passare degli anni, il mercato si evolvette portando una serie di cambiamenti: l’avvento dell’elettrosaldatura e delle resine epossidiche prima, poi l’arrivo prepotente della plastica e del polistirolo espanso. Oltre alle prime macchine utensili CN che allora lavoravano ancora punto a punto. Rilevata l’azienda dal padre, Umberto iniziò quindi a servire clienti nuovi e diversi, producendo anche stampi per la plastica e per il packaging in polistirolo espanso unendo la sua padronanza della modelle- ria alla conoscenza del processo di fonderia. La vera svolta imprenditoriale giunge a metà anni ’70 quan- do, di fronte all’esigenza di realizzare il modello del bauletto della moto Giubileo 125 della Gilera, ad Alberti venne l’idea di creare un nuovo attrezzo: “L’oggetto da realizzare presen- tava una complessità tale, con numerose nervature, che era difficile pensare di crearlo servendosi solo del pantografo. Cercai dapprima se sul mercato vi fosse un attrezzo che po- tesse aiutarmi. Non avendo trovato nulla, decisi di realizzarlo da me. Conoscevo a fondo la modelleria e la fusione, per cui aggiungendo due ingranaggi acquistati su consiglio di un for- nitore locale progettai la prima testina angolare, che rinviava il movimento per lavorare più agevolmente la scatola interna del modello”. La Alberti Umberto aveva nel frattempo iniziato a in- vestire per dotarsi delle sue prime macchine utensili, avviando di fatto una attività da contoterzista e realizzando stampi com- pleti per importanti realtà come la Singer di Monza e stampi per la vetroresina a iniezione. La produzione di diversi modelli di teste angolari a 90°, stan- dard, diventerà presto il core business dell’azienda alla quale sarà poi affiancata la progettazione e realizzazione di attrez- zature speciali create su richiesta specifica dei clienti. Inoltre, grazie alla partecipazione alle diverse fiere di settore interna- zionali, i prodotti Alberti vengono conosciuti e apprezzati in tutto il mondo, in particolare negli Stati Uniti, dove l’incontro con i rivenditori di Koma Precision diventa decisivo per con- quistare il mercato americano e porre così le basi per un lungo rapporto che dura ancora oggi. NUOVO CORSO E SECONDA GENERAZIONE Proprio la fiducia e il sostegno del cliente americano e lo svilup- po contemporaneo di altri mercati saranno determinanti per su- perare i momenti di difficoltà che l’azienda si trova ad affrontare intorno agli anni 2000, complice anche l’ingresso sempre più de- terminante delle due figlie che riescono a dare il loro contributo sia a livello commerciale, sia aumentando le azioni di marketing. Inizia così, tra 2009 e 2010, un nuovo corso per la Alberti Um- berto Srl, che si vede costretta ad aumentare e rinnovare la pro- pria rete vendita e grazie alla lunga esperienza nello sviluppo di soluzioni speciali per ogni genere di applicazione, vengono Il fondatore Umberto Alberti, insieme alla moglie e alle figlie Nadia ed Elisa alla festa dei 45 anni dell’azienda lo scorso anno. Una immagine di Umberto Alberti nel 1978.
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